Come abbiamo dimostrato nel caso del panettone, con la birra si può aromatizzare un po’ di tutto. Non fa quindi eccezione il formaggio, tant’è vero che un’azienda casearia di Biella – la “Botalla” – ha deciso di produrne uno al sapore di birra. Non una qualunque, tra l’altro, bensì la famosa “Menabrea”, uno dei fiori all’occhiello della città piemontese e tra le più gradite birre d’Italia tra quelle non artigianali.
Il formaggio in questione si chiama “Sbirro”, è prodotto con latte vaccino munto nella zona del Biellese ed è venduto in forme di circa 2 chili dopo una stagionatura in cantina naturale. Lo “Sbirro” – ecco la sua scheda – tra l’altro ha una crosta impreziosita da pule di cereali che ne sottolineano il sapore (ma un po’ infastidiscono quando lo si taglia…). L’ho assaggiato e, nella prima occasione non mi ha particolarmente entusiasmato tanto che pensavo di dargli una sufficienza risicata. Ma c’è un però: a un secondo assaggio lo “Sbirro” mi è sembrato ben più gradevole, sebbene con un sapore meno forte rispetto alla prima volta. Di certo è un prodotto originale e nasconde nella sua pasta un aroma particolare; la pasta è forse un po’ troppo adesiva ma anche da questo punto di vista il secondo assaggio è stato decisamente migliore. Forse perché, nell’occasione, ad accompagnare lo “Sbirro” è entrata direttamente in azione una bottiglietta di Menabrea, come si vede dalla foto. E comunque, nonostante ne abbia in frigorifero una fetta da quasi mezzo chilo, non credo che lo farò “stagionare” troppo!
Presente! Anch’io sono tra le vittime dello Sbirro
Assaggiato anche da queste parti quando Esselunga decise di fare degli interessanti accostamenti birra-formaggio e di mettere in offerta anche numerose forme tra cui, appunto, quelle di Sbirro. Me lo ricordo positivamente, anche se, a così tanto tempo di distanza, difficile tracciare un identikit completo. Mi avvalgo della facoltà di… riprovarlo.