Il motto è quello di sempre, e sarà proclamato come sempre dal sindaco, il signor Dieter Reiter, a mezzogiorno, nel momento in cui sarà aperta la prima botte. «O’zapft is». È stappata.
Sabato 22 settembre, a Monaco di Baviera, apre l’Oktoberfest 2018 (proseguirà fino al 7 ottobre), la più grande festa birraria (e non solo) al mondo, un appuntamento che si ripete con poche eccezioni – legate ai periodi di guerra – fin dal lontano 1810 e che richiama decine di migliaia di visitatori anche dall’estero, con gli italiani che sono tra i più numerosi e assidui frequentatori dei tendoni. In tutto sono attesi almeno 6 milioni di persone, anche se il record assoluto che risale al 1985 è di 7,1 milioni.
La formula è sempre la stessa: nella grande area di Theresenwiese, a due passi dal centro cittadino, 14 grandi “tendoni” ospitano tra le 5mila e le 10mila persone ciascuno: la birra viene servita solo a chi ha un posto a sedere in uno dei capannoni (o nelle parti esterne attrezzate, ma sempre comprese nello spazio della tenda), montati e addobbati per l’occasione. I numerosi stand che affiancano i tendoni sui viali della festa non possono vendere birra: ognuno di loro serve però cibo di vario tipo (oltre ai wurstel i più gettonati offrono dolciumi, polli allo spiedo, panini, piatti di pesce), bibite e souvenir.
Quando un tendone ha i posti esauriti, le porte vengono chiuse e controllate da un severo apparato di sicurezza: per entrare all’interno nei giorni di maggiore affluenza (nel weekend, quindi) è necessario presentarsi presto o armarsi di pazienza per mettersi in coda.
COSA SI BEVE? E COSA C’È DENTRO ALLE TENDE?
Sei le “marche” di birra presenti, le cosiddette “sei sorelle”: HB (Hofbrau), Loewenbrau, Paulaner, Augustiner, Spaten e Hacker-Pschorr, gli storici produttori che hanno sede nella capitale bavarese, nonostante alcuni di essi oggi facciano parte di grandi multinazionali straniere. La birra servita è in stile märzen, spillata a caduta: si tratta di una birra relativamente leggera ma comunque dal discreto tenore alcolico (tra 5,8 e 6,3%), che viene consumata esclusivamente nei grandi boccali da litro (maß), il cui costo ha ormai sfondato quota 10 euro (l’Oktoberfest è piuttosto dispendiosa, qualsiasi cosa si compri/consumi). È possibile acquistare anche bevande analcoliche.
La birra e i tanti piatti proposti dalla cucina (carni arrostite di molti tagli, gnocchetti, piatti di salumi…) vengono serviti e pagati direttamente al tavolo: ogni fila ha il proprio o la propria addetta che si occupa delle ordinazioni. Molti tavoli, specie nel fine settimana, sono prenotati da aziende o da gruppi di persone: di solito le prenotazioni sono indicate con un cartello, ed è possibile sedersi a quel tavolo sino all’orario in cui arrivano gli ospiti. Dopodiché è obbligatorio liberare il posto. Ogni tendone comunque prevede un’area di tavoli a disposizione di tutti, senza la possibilità di prenotare.
Ogni tendone prevede un lungo intrattenimento musicale nel corso della giornata: sul grande palco posto al centro dell’area coperta si alternano in genere un paio di band. La musica inizia generalmente con brani di stile schlaeger – canzoni e arie della tradizione bavarese – ma passando il tempo la scaletta diviene sempre più moderna e internazionale. Ballare è… obbligatorio (!) ma senza salire sui tavoli: in tal caso interviene la sicurezza e c’è il concreto rischio di essere cacciati fuori. Sulle panche invece è possibile ballare senza problemi.
COSA FARE FUORI DAI TENDONI
Come detto, la grande area non ospita solo i tendoni della birra: i “baracchini” dedicati alla vendita di bibite, cibo, souvenir sono molto numerosi ma la maggiore attrattiva – birra a parte – è rappresentata dal gigantesco luna park montato a Theresienwiese. Qui è possibile salire su grandi montagne russe (che richiamano nella costruzione i cerchi olimpici: Monaco ha ospitato i Giochi nel 1972) e “giostre” sempre più moderne e intriganti. Il luna park è anche una delle zone dove è alta la presenza dei bambini che, negli orari più tranquilli, possono accedere anche ai tendoni ovviamente senza bere birra e accompagnati dagli adulti.
Nell’area della festa è presente anche una vera e propria cittadella della sicurezza, quartier generale sia per quanto riguarda le forze dell’ordine, sia per i soccorritori visto che l’assistenza medica è spesso necessaria per chi esagera o per chi si ferisce. Tra gli agenti è consueto vedere anche poliziotti e carabinieri italiani che affiancano quelli locali. Ogni tendone poi, ha un severo apparato di vigilanza interna che tra le altre cose controlla con attenzione le borse e gli zaini dei visitatori: il consiglio è quello di ridurli al minimo indispensabile. Da quest’anno è presente anche uno stand anti-molestie sia per donne sia per uomini. Naturalmente, è consigliato raggiungere la festa con i mezzi pubblici o a piedi per ovvi motivi.
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