Nell’ultimo anno la provincia di Varese si è arricchita di un’etichetta brassicola particolare: si tratta di “A8”, progetto che ama definirsi “birra itinerante” perché non ha un impianto proprio e nemmeno – come in genere accade con le classiche beer firm – si è legata a un singolo luogo di produzione.
Dopo aver mandato nei fermentatori (e da lì nei bicchieri, visto che in qualche mese sono andate esaurite) la Ipa in stile inglese “Gogogo” e la particolare tripel “Effimera”, è ora la volta di una belgian ale che sarà disponibile tra la fine di agosto e l’inizio di settembre. Continua a leggere
Una tradizione ben radicata nel Nord Europa prevede che l’arrivo del Natale sia accompagnato dalla distribuzione di alcune birre speciali, preparate nei mesi precedenti proprio per essere bevute nel periodo delle Festività invernali. Birre differenti, “calde” (lo mettiamo tra virgolette, ma qualcuna può davvero essere servita brulé), speziate, corpose e particolari, spesso fregiate in etichetta con i simboli classici di questo periodo: agrifogli, elfi, renne, babbi natale, abeti e chi più ne ha più ne metta. Una tradizione che ormai si è spostata anche all’interno dei birrifici artigianali italiani e, ovviamente, varesotti: anche intorno ai Sette Laghi infatti non mancano le bottiglie messe in circolazione appositamente per celebrare il 25 dicembre o il capodanno.
Si chiama A8 –
Il nome scelto – “A8” – unito al verde utilizzato per lo sfondo caratterizza fin da subito l’origine varesotta di un “soggetto” nuovo di zecca nel panorama birrario locale.