Se Varese e il suo territorio sono così legati al mondo della birra, lo devono all’opera di Angelo Poretti e dei suoi immediati discendenti. Al netto dell’utilizzo del suo nome per – legittimi – scopi commerciali da parte di Carlsberg Italia, il fondatore di uno dei più conosciuti marchi della birra italiana e i nipoti che ne raccolsero l’eredità all’inizio del ventesimo secolo, sono tuttora ricordati per aver dato alla azienda una sede meravigliosa.
Il birrificio liberty che si trova all’imbocco della Valganna – il territorio è quello di Induno Olona, il confine con Varese è qualche centinaio di metri più in là – è accompagnato da una villa progettata con gli stessi dettami architettonici: insieme formano un complesso che nel corso degli anni ha ricevuto notevoli e numerosi apprezzamenti. L’ultimo, in ordine di tempo, è di questi giorni perché a occuparsi del Birrificio Poretti e di Villa Magnani è stata Assocastelli, associazione nazionale che raduna i proprietari e i gestori di immobili d’epoca ed edifici storici. Continua a leggere