Covid o non covid, la palma di “Birraio dell’anno” 2020 è stata comunque assegnata dal network Fermento Birra, che non ha voluto – giustamente – interrompere una rassegna tra le più attese del panorama artigianale italiano. Certo, questa volta non è stato possibile organizzare la manifestazione che nelle ultime edizioni aveva richiamato il grande pubblico a Firenze, ma il premio è stato ugualmente consegnato a chi si è dimostrato – a detta di una giuria specializzata – il migliore nell’ultimo anno per qualità e costanza delle proprie birre.
Il nome iscritto nell’albo d’oro è quello di Giovanni Faenza, titolare della sala cottura di Ritual Lab, birrificio romano con sede a Formello che in pochi anni ha letteralmente scalato le gerarchie nazionali insieme ad altri produttori del Lazio (Hilltop, Vento Forte, Eastside i primi che ci vengono in mente), capaci di far parlare di sé tra gli appassionati.