La speranza di noi cestofili varesini era quella di fare “la doppia”: andare a Rimini con la scusa delle Final Eight di Coppa Italia di pallacanestro e allungare a dismisura la partecipazione in Riviera con il Beer Attraction, la fiera italiana di riferimento in ambito birrario.
Sfumata da tempo la partecipazione sotto canestro (ci saranno da oggi Milano, Brindisi; Reggio Emilia, Capo d’Orlando; Venezia, Brescia; Avellino, Sassari), ci teniamo almeno stretta la grande esposizione birraria, ospitata negli ampi spazi della fiera e aperta per quattro giorni. Si comincia sabato 18, unica giornata aperta anche al grande pubblico, si conclude martedì 21 dopo tre giorni dedicati agli operatori del settore.
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BIRRA DELL’ANNO
L’inizio è subito con il botto: sabato 18 infatti saranno proclamati i vincitori del concorso Birra dell’Anno, altro grande classico del movimento artigianale (non c’entra con il quasi omonimo Birraio dell’Anno, ma sono ugualmente interessanti) che a ogni edizione premia numerosi produttori. Il contest (i birrifici devono iscrivere le proprie produzioni), organizzato da Unionbirrai, è suddiviso infatti in oltre 25 categorie, ognuna della quali prevede un podio finale. A chiudere l’elenco dei riconoscimenti c’è una sorta di “classifica generale” che riassume i punteggi delle singole categorie: la Birra dell’Anno 2016 fu, un po’ a sorpresa, “Birra Perugia” che si è aggiunta così a un albo d’oro di tutto rispetto. A giudicare i partecipanti sarà una giuria di ben 72 esperti, il cui presidente è Lorenzo “Kuaska” Dabove, e che è al lavoro fin dai giorni precedenti l’apertura di Beer Attraction.
LA FIERA
Beer Attraction, dicevamo, è fiera di primissimo piano nel mondo brassicolo italiano. Non è – va detto – un festival o una festa ma ha tutte le caratteristiche dell’esposizione di settore, visto che accanto agli stand dei birrifici, ovviamente dotati di spine per le degustazioni, si sviluppa anche un intenso traffico commerciale. Ci sono gli stand dei produttori di macchinari, di distributori, di diversi player del comparto; ci sono – ovviamente – i bevitori ma anche numerosi publican e ristoratori richiamati dalle tante novità presentate in fiera e dalla possibilità di stringere accordi commerciali.
In fiera è stata inoltre allestita un’area denominata Beer Academy nella quale saranno tenuti una serie di laboratori e corsi (a pagamento): ci sono quelli di degustazione, quelli sugli abbinamenti, per imparare le tecniche di spillatura ma anche per avere informazioni a livello pratico e burocratico su come aprire un microbirrificio.
VARESE E DINTORNI
Tre, quest’anno, i birrifici varesini presenti a Rimini: si tratta del venegonese “The Wall” che ha confermato lo stand del 2016, del varesino “50&50” (C5 022) e dell’ultimo nato, “Vetra” di Caronno Pertusella (C5 184) per i quali la presenza in Riviera è un esordio assoluto. Tra gli altri produttori della zona segnaliamo anche il Birrificio di Legnano, il Birrificio Italiano di Limido Comasco, Birra La Tresca di Suno, la brewfirm Birra 100venti di Borgomanero, Diciottozerouno di Oleggio e altri ancora.
CI VEDIAMO?
Come lo scorso anno, Malto Gradimento sarà presente in fiera nelle giornate di lunedì (mattino e pomeriggio) e di martedì (al mattino). Se volete scambiare due chiacchiere con il nostro blog, contattateci attraverso la nostra pagina Facebook, via mail (maltogradimento@gmail.com), oppure chiedete nostre notizie agli stand di The Wall e 50&50 ai quali “scroccheremo” un po’ di pazienza!
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