Quest’anno sotto l’albero mi è andata bene. I regali natalizi non sono stati abbondanti di numero ma sono tutti graditi e gradevoli, tra libri, abbigliamento e altro ancora.
Però al numero uno metto il pacco che mi è arrivato dalla famiglia R., amici storici dei Von Martitt. Una confezione piuttosto voluminosa ed elegante che ha preso posto alla base dell’albero di Natale ed è rimasta diligente al suo posto fino alla mattina del 25 dicembre.
All’interno, chiusa in un imballaggio in cartone bello, elegante e originale, era celato un dono dal sapore speciale. Due tavolette di cioccolato fondente “Venchi”, un barattolo di “Chocaviar” della medesima marca e… udite udite, una bottiglietta di “Xyauyù” (etichetta oro) prodotta da Teo Musso e da “Le Baladin”, forse il più famoso birrificio artigianale italiano che ha sede nel cuneese, a Piozzo. E che senz’altro la gran parte di voi conoscono bene vista la sua attività ultradecennale di ricerca, sperimentazione e commercializzazione di birre autoprodotte. Un mondo, quello di “Le Baladin” che oggi propone una gamma molto varia e articolata tra cui spiccano appunto le “Xyauyù”, definite “birre da divano” per la loro somiglianza a certi vini da meditazione come il madeira o il porto.
Nello specifico, queste birre vengono realizzate lasciandole ossidare in fusti aperti all’aria (e infatti, oltre a acqua, malto, luppolo e lievito c’è la “aria buona delle Langhe” tra gli ingredienti…). Ne è nato un prodotto particolare, che si abbina – si legge – alla perfezione con il cioccolato amaro di alta qualità. La bottiglietta è ancora lì, in attesa di un’occasione speciale, sicuramente «prima della fine del mondo» come recita il divertente spot ideato dalla “BaladinTv” che potete vedere qui sotto.