Sanremo 2013: vince Marco Mengoni

MENGONI3La 63esima edizione del festival di Sanremo è stata vinta da Marco Mengoni. Una vittoria preannunciata durante la kermesse per il cantautore che è riuscito ad unire il giudizio di pubblico e della critica con la sua voce straordinaria e per l’interpretazione del brano “L’essenziale”. Una vittoria che unisce il parere di tutti: Marco durante questo festival sembra aver consolidato il suo successo tra le giovanissime ma soprattutto ha sfatato il “mito” di coloro che non credono nei talenti con un passato nei talent show.
L’INTERVISTA A MARCO MENGONI
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Terzi Elio e le storie tese che vincono anche il premio della critica Mia Martini e il Premio dell’Orchestra. Il gruppo è stato diretto da Vittorio Cosma, varesino.
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Secondi arrivano i Modà: altri favoriti del festival fin dall’inizio.
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LA SERATA
Senza titolo-9È lasciata al direttore d’orchestra Daniele Harding l’apertura dell’ultima serata del Festival di Sanremo. È lui a dirigere l’orchestra sulle note di Wagner e sulle note di Verdi. Una kermesse che, come è successo fin dall’inizio, omaggia ancora una volta i grandi
Maestri della musica italiana. La 63esima edizione del festival, firmata Fazio-Littizzetto non si è lasciata mancare nulla: bellezze, grandi ospiti “rischiosi” e buona musica rivoluzionando la vecchia formula sanremese fatte di vallette e occasioni mancate ma senza dimenticare le “vecchie glorie”. Un festival che fino all’ultimo minuto regala Claudio Bisioemozioni e che conferma Luciana Littizzetto come la vera star: colei che ha saputo regalare sorrisi ma anche momenti profondi come il monologo contro la violenza sulle donne. Una Lady Sanremo che ha ben supportato il suo Fabio Fazio nella conduzione. Tant’è che già ci si chiede se l’anno prossimo torneranno a dirigere l’avventura sanremese. L’ultima serata non ha quindi spezzato il filone del festival: apre con un grande direttore per poi aprire alla gara canora con una scelta di artisti che ha aperto il ventaglio di generi musicali su un unico palcoscenico. Ex dei talent show, band dall’underground, cantautorato ma anche il neomelodico. Alta la qualità e le scelte artistiche. La bellezza della serata è stata la modella Bianca Balti che si presenta sul palcoscenico con un bellissimo abito bianco, poi esce in nero. Il ballerino Luz Foster è il Fazio-Littizzettosecondo ospite della serata. Si continua con Martin Castrogiovanni, pilone della Nazionale di rugby che regala un divertente dialogo con Luciana Littizzeto. Claudio Bisio è l’intrattenitore della serata, accolto senza polemiche al contrario di ciò che era successo con Crozza. È lui a riportare all’Ariston la politica ma anche il “L’italiano” di Toto Cutugno. Andrea Bocelli sale sul palco cantando “La voce nel cuore”, al piano il figlio Amos. Segue l’esibizione della giovane cantante Birdy che canta “Skinny Love” e chiude la carrellata di ospiti internazionale per questo festival. Il resto è lasciato ai cantanti e alla proclamazione del vincitore.

LE COSE VISTE a Sanaremo da Fazio e Littizzetto – Alcuni stralci del pezzo di Fazio e Littizzetto recitato sul palco dell’Ariston: “Ho visto Fazio sveglio dopo le 9.30 di sera. Ho visto Luciana Littizzetto vestita da donna. Ho visto delle donne bellissime. Ho visto Rocco Siffredi, vestito. Ho visto delle top model con delle tap model. Ho sentito Iaccobbo dire che non c’era da preoccuparsi, nessun meteorite in arrivo. Ho visto gente che urlava per impedire a Crozza di imitare Bersani. Ho visto la Bar, al bar, che voleva un caffè. Ho visto Al Bano fare le flessioni qui, per baciare questo palco. Ho visto stasera la farfalla più grande del mondo. Ho visto due balenghi cantare “du du du da da da”. E si canta…!”.

LE ESIBIZIONI

La gara inizia sulle note di “Sai (ci basta un sogno)” di Raphael Gualazzi che arriva al pianoforte con un brano che ricorda la bravura del ragazzo di Urbino e scoperto da Caterina Caselli. Gli Almamegretta con “Mamma non lo sa” vedono sul palco Rais e la sua band, diretti dal varesino Vittorio Cosma. Una band che è arrivato sul palcoscenico dell’Ariston dal mondo dell’underground, raccontando anche un’Italia lontana dalle canzonette d’amore. Daniele Silvestri porta la sua “A bocca chiusa” sempre accompagnato da un interprete del linguaggio per i sordo-muti. La sua canzone, bellissima, riporta sul palcoscenico un brano che racconta di un uomo che chiude il suo negozio per andare in piazza a protestare. Presenza scenica coinvolgente e un Silvestri che emoziona. I Modà arrivano sul palco con “Se si potesse non morire” applauditissimi anche dal pubblico dell’Ariston, arrivano terzi. Simone Cristicchi canta “La prima volta che sono morto” mentre Maria Nazionale, sorpresa di questo festival canta “È colpa mia”. Annalisa amatissima dalle giovanissime porta “Scintille” mentre Max Gazzè arriva con un occhio azzurro e un occhio nero con la “Sotto casa” e fa ballare il teatro. Chiara Galiazzo canta “Il futuro che sarà”. Vincitrice dell’ultima edizione di X-Factor, in tantissimi hanno tifato per lei durante questo festival. I Marta sui Tubi, elegantissimi portano “Vorrei”. Bella la loro partecipazione al festival: all’Ariston portano l’indie-rock. Malika Ayane porta “E se poi”. Un bella presenza tornata al festival senza deludere, nonostante molto diversa dai tempi di “Come foglie”. Arrivano Elio e le storie tese, impareggiabili da ogni punto di vista: arrivano secondi e vincono anche il premio Mia Martini e il premio dell’Orchestra. Fin dall’inizio del festival i favoriti dalla critica. Il momento di Marco Mengoni viene accolto da un lungo applauso: è lui il vincitore della 63esima edizione del festival. Canta “L’essenziale”. Simona Molinari e Peter Cincotti, unico duetto in gara, chiudono la gara.