Veronica De Simone, da The Voice al palco dell’Ariston

Veronica De Simone I giudici di The Voice l’hanno scelta senza alcun dubbio. Poi il suo caschetto biondo e la sua voce hanno conquistato anche il pubblico. Ma questo è il passato, adessoVeronica De Simone si sta preparando per partecipare al Festival di Sanremo dove sarà in gara tra le nuove proposte e l’emozione è alle stelle.
«Sono felicissima» racconta con la voce entusiasta. Ventiquattro anni, nata a Massa, ha sempre amato la musica e dopo l’esperienza del talent show è pronta a tornare sulla scena, sul palcoscenico dell’Ariston, e a presentare il suo primo disco ufficiale dal titolo “Ti presento Maverick”. La canzone che presenterà al festival di Sanremo invece, ci chiama “Nuvole che passano” e racconta dell’amore puro ed eterno.
Ti aspettavi questa partecipazione al Festival di Sanremo?
«Assolutamente no. Stanno succedendo un sacco di sorprese, prima The Voice e adesso il Festival di Sanremo. Non so come sarà ma voglio stupirmi tutte le volte…»

Come ti stai preparando a questa avventura?
«Cercando di mantenere la calma. Mi sogno tutte le notti di salire sul palcoscenico dell’Ariston con un vestito diverso e spero che andrà tutto bene…»

A proposito di vestiti, hai già scelto il look?
«Si ho già deciso tutto. I vestiti scelti hanno un significato, una sorta di scaramanzia e non posso dirti di più. Posso aggiungere che per me indossarli sarà importante come ad un matrimonio, bello e importante»

Sei l’unica concorrente in gara, tra le nuove proposte, che arriva da un talent show. Cosa pensi delle tante critiche che si fanno a questo genere di programmi? 
«Ti posso dire che per partecipare al programma è stata una grande opportunità e mi ha dato molta visibilità. Mi ha dato la possibilità di farmi conoscere e di incontrare quello che oggi è il mio produttore artistico»

Parliamo del tuo album, come mai la scelta del titolo?
«E’ un titolo che ho scelto apposta per creare curiosità ma anche perchè è un album dove mi presento per quello che sono veramente. Le canzoni dell’album raccontano molto di me, sono nove brani, di cui due scritti e cantanti da me. E’ un album che permette di scoprire veramente quello che sono e Maverick è la metafora per raccontare l’istinto che mi ha portato fino a qui. Dentro si trovano tutte le mie facce, dal soul alle sonorità rock degli anni’70, tutto ciò che mi ha formato culturalmente fino ad oggi. Insomma se volete sapere chi sono, ascoltate questo album»

Ci puoi dire qualcosa di più?
«C’è una sorpresa. L’ultima traccia dell’album è la versione “Nati liberi” così come l’avevo scritta prima che fosse presentata a The Voice…»

Di cosa parla invece “Nuvole che passano”, il testo che porti a Sanremo?
«Nuvole che passano è il racconto di di un sentimento struggente e inatteso nato tra due persone in un momento disperato. Io sono una persona molto cinica ma quando l’ho sentito mi sono sciolta in un ghiacciolo. Mi ha ricordato l’idea dell’amore che avevo da bambina, quello in cui pensi che tutto possa essere unico, puro ed eterno»

Oggi è cambiata la tua idea dell’amore rispetto a quando eri bambina?
«No, è un’idea che ho sempre avuto, nelle canzoni la esprimi tutta questa idea. Nelle canzoni trovi sempre l’amore»

Cosa ti aspetti da questo festival di Sanremo?
«Non mi aspetto nulla e spero nelle sorprese. Già essere lì sarà un’avventura che ricorderò per tutta la vita. Spero che sia un trampolino di lancio…»

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