Saturday night in Loyangalani Camp

Sabato 3 novembre ore 18:33 Kenya, lago Turkana , Loyangalani

Le giornate passano veloci qui al lago.

Ci si sveglia presto al sorgere del sole, ore 6.30, accompagnati dal melodioso canto degli uccellini, ci si alza dalla branda ci si dà una bella sciacquata al viso con l’acqua che già a questa ora è calda per poi dirigersi verso la cucina della missione. Si passa attraverso un bel corridoio fatto da sassi e pareti di palme e alberelli locali, che raffrescano con la loro chioma il nostro passaggio.

Bevuto il caffé locale oppure il classico nescafé solubile con qualche uovo ed angera, la giornata è ufficialmente iniziata.

Oramai il nostro primo interesse è indirizzato alle bacinelle in cui si trovano le piantine dei cavoli verza che stanno crescendo molto bene e le prime piantine di spinacio che sono lì lì per spuntare. Poi si passa al perfezionamento della piattaforma agricola realizzata, si verificano le perdite, la pressione all’interno dei tubi, si controlla che non ci siano buchi per l’ingresso di insetti, si sistema la mosquito net (elemento fondamentale in Kenya e nei paesi simili a questo, è la tipica zanzariera da appendere sopra al letto), si leggono i valori numerici del display del controller charger che gestisce il sistema elettrico del fotovoltaico e infine si fa un planning dei lavori da fare durante il giorno. Domani sarà la volta del trasferimento delle piantine dalle nursery alla piattaforma idroponica.

Non avendo ora la possibilità di pubblicare foto, cerco di descrivere l’impianto che abbiamo realizzato.

Base di tutto è un telaio in ferro saldato in loco avente le seguenti dimensioni 150 * 150 cm con pendenza circa del 10%. Sopra al telaio sono stati fissati 7 tubi arancioni, quelli tipici dei muratori, sui quali sono stati effettuati 7 buchi per singolo tubo. Nei rispettivi buchi sono stati introdotti i bicchieri di plastica, contenenti sassolini di piccole dimensioni, simili alla perlite, argilla, in alcuni di questi è stata aggiunta anche fibra di cocco. Al di sopra di questo primo strato è stato fissato l’impianto d’irrigazione composto da 7 tubi grigi, diametro 2 cm. Questo impianto è collegato alla vasca di mandata e raccolta dell’acqua. L’acqua è raccolta tramite una canalina posta sul lato più basso della piattaforma e sfocia direttamente all’interno del secchio di raccolta, previa filtrazione tramite colino. Da qui viene mandata in testa all’impianto tramite pompaggio, ho optato per una semplice pompa da acquario economica ed efficiente, da qui poi per semplice caduta di gravità scende da monte a valle, per poi ripetere il tutto ciclicamente. Al di sopra del 2 strato di tubazioni grigie, sono state messe due zanzariere per isolare le piantine da eventuali insetti. Insetti ed animali vari, aggiungerei, diciamo che mi tocca convivere con strani volatili, alcuni dai colori metallici bellissimi, api, ragni di varie dimensioni, scorpioni arancioni e rossi, proprio ieri ne ho trovato uno nel mio piccolo lavandino in camera, avrà pensato che mi sentivo solo, qualche mickey mouse della situazione e chissà poi cos’altro, vi terrò informati a riguardo. Domani finiremo di montare l’idroponica esterna per pomodori, spinaci e contemporaneamente preparare la nursery per quest’ultimi. Il lavoro è tanto ma piano piano o come dicono qui pole pole si fà tutto, anche perché in alcuni momenti della giornata il termometro raggiunge tranquillamente i 45 gradi ed è obbligatorio fermarsi. Uno dei miei luoghi preferiti dove mi rifugio dal caldo estremo è un amaca tutta colorata legata ai due lembi a due grosse e imponenti palme da cocco, vicino alla già citata capannina costruita interamente con foglie di palma, da dove tra l’altro vi sto scrivendo proprio adesso.

A quest’ora, le 20:00, sale spesso un vento molto forte che spazza qualsiasi cosa che incontra per la sua strada, compresi i nostri panni stesi, ma che libera altrettanto bene il cielo da qualsiasi nuvola, lasciando ai nostri occhi, l’immagine magnifica della volta celeste, con tutto il suo splendore della via lattea e delle sue costellazioni, uno spettacolo unico, nel suo genere, da ammirare.

Così mando, a voi tutti, la mia personale buonanotte.

Gabriele

2 pensieri su “Saturday night in Loyangalani Camp

  1. Jambo Gabriele,
    che bei panorami descrivi…quanto lavoro e lavoro di squadra non mancano però momenti di relax.
    Mi sembra che ormai abbiate scandito un ritmo di vita quotidiano lì a Loyangalani bene!
    Saluti cari a Letizia, Tonino, Simone e famiglia un abbraccio materno a tutti 🙂
    mamma

  2. bravi ! state diventando dei veri agricoli! certamente molto ingegnosi per gli impianti ma il risultato sarà largamente ricompensato ! e… poi chi la dura la vince , tra non molto mangerete cassoela con costine…. abbraccissimi daniela ( scusate la impaginatura ma la mia e il mio insegnante sono momentaneamente assenti per motivi idroponici in centro africa riciao a tutti voi e grazie a te gabriele che me lo permetti

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