Anche una semplice birreria, quando alle spalle ha più di mezzo secolo di storia, può raccontare la storia del mondo che la circonda. E nell’evoluzione del Campiglio, aperto a Oggiona dal lontano 1956, si possono leggere sia il lento spostamento del centro cittadino (che una volta si snodava proprio intorno a via Campiglio), sia il mutamento di abitudini e costumi: ai vecchi tempi qui si beveva solo vino, quando il vino era consuetudine quotidiana e non solo oggetto di raffinata degustazione. Oggi le bottiglie di rosso sono relegate in un angolino della fornitissima cantina, perché dal 1996, con la nuova generazione della famiglia Ongaro, il locale si è votato anima e corpo alla birra: una mossa assolutamente vincente.
Ma attenzione, non è solo questione di moda: per portare al successo la nuova identità del Campiglio ci sono volute fatica, ricerca e soprattutto passione per la bevanda di Gambrinus. Oggi in lista ci sono oltre 300 tipi di birre: dalla Scozia all’Olanda, passando per USA, Francia e Germania ma con una predilezione per Belgio e Gran Bretagna. Senza contare le birre alla spina (Affligem, Erdinger, Blanche de Bruxelles tra le 8 a disposizione), oggetto di una cura maniacale nella spillatura.
Tutto questo ha fruttato al locale numerosi riconoscimenti, dal diploma dell’Accademia della Birra al Mercurio d’Oro assegnato da Italcomet. E il pubblico apprezza, in parte per i costi sempre contenuti (al massimo 4 euro per una birra media), ma anche perché si va formando una nicchia di intenditori, che non si accontentano della classica “biretta e via” ma apprezzano e ricercano sempre di più le sfumature di gusti e aromi.
E i panini? Certo, ci sono anche loro: costano appena 4 euro e non sono soltanto una scusa per riempire lo stomaco tra una birra e l’altra, ma una vera specialità della casa. In lista una decina di varianti, tutte molto gettonate e ispirate alle diverse regioni italiane: c’è il piemontese con gorgonzola e cotto, il friulano con formaggio Montasio, il calabrese con salsiccia piccante e persino il sardo (porchetta e pecorino). Ogni martedì, inoltre, spazio alla cena tirolese: menu fisso a 25 euro con piatti tipici dell’Alto Adige e birre a tema. Prosit!
Il Campiglio di Eugenio Ongaro, via Campiglio 42, Oggiona Santo Stefano, 0332-217769, chiusura: lunedì, orario: 10.30-14 e 18-1, Il Campiglio e il suo Fans Club su Facebook
Paola TIRCHIAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Panini troppo buoni e titolari veramente simpatici sembra di stare in famiglia
è VERO