La moneta
Che cosa è una settimana di scambio? Che cosa si intende con la parola “scambio”? E’ la parola che sentiamo noi – i ragazzi di Intercultura – più di tutte le altre parole. Per me, “scambio” significa vedere e anche guardare per capire senza pregiudizi. Io credo di averlo fatto perché con la settimana che ho vissuto, sento i miei occhi aperti, più aperti di prima.
Anche se prima ho detto senza pregiudizi, è inevitabile, secondo me, di non sentire le cose che si dicono fra uno e l’altro. E anch’io, come tanti, prima di fare qualcosa, mi ero informata sul paese in cui andavo, ossia Varese. Avevo sentito che lì erano freddi, lontani, ricchi e fortemente attenti ai vestiti e al look. Dove andavo era in Italia, sì, ma mi hanno raccontato così tante differenze che non riuscivo a mettere insieme il Sud col Nord. Ma ormai avevo comprato i biglietti per andarci e con quel mio coraggio che mi ci fa buttare, ho preparato la mia valigia e sono salita sull’aereo con la testa alta e i miei tanti pregiudizi che portavo addosso. Ma appena che sono scesa dall’aereo ero una persona pulita, senza nessun pensiero nella testa su quello che ancora non era successo. Non so ancora come ho fatto ma con ogni piede che mettevo per terra, aprivo una pagina nuova nella mia vita.
Da un punto di vista, la settimana era come aspettavo. Dall’altro punto di vista, era un altro mondo. Per esempio le persone. Sì, erano più freddi, avevano dei movimenti più distanti, staccati e col meno contatto possibile. Ma erano quelli italiani che avevo conosciuto io. Erano sempre in ritardo. E’ anche vero che al Sud, tutti sono in ritardo di un’ora, al Nord; massimo mezz’ora o tre quarti d’ora. Ma al contrario di quelli che pensano loro, anche se si considerano più puntuali o più stressati per essere puntuali al Nord, dal mio punto di vista non è tanto vero. Anche al Nord sono rilassati. L’unica differenza è che al Nord, in qualche modo, riescono ad essere in tempo ma al Sud se qualcuno nota che è in tempo, si ferma per prendere un caffè e ad essere alle fine in ritardo come sempre.
Il concetto di libertà è variabile. Al Nord, si guadagna di più, si compra di più, si divorzia di più e ci si mette insieme di più. Si può dire che si fanno le cose con molta frenesia. Alcuni possono dire che vivono di più ma alcuni sicuramente diranno che al Sud si gusta più la vita. Al Sud, toccano, vedono, hanno dei momenti di felicità e dei momenti di profonda tristezza. Respirano l’aria, aspettano per sentire freschezza nei loro polmoni e dopo espirano. La vita va avanti piano piano. Non hanno il concetto di tempo. Il tempo non significa tanto al Sud. Fanno le cose senza sbrigarsi, assaporandole, vivendole con pazienza.
Dopo aver visto tutt’e due i lati della moneta non so dire quale è meglio o quale sceglierei perché alle fine la cosa essenziale che fa diventare una moneta quella che è, è di avere due lati diversi. Anche se ci sono tante persone che dicono che queste due parti non possono stare insieme, io credo che loro esistono insieme e che non avranno più nessun valore senza uno e l’altro.
Perin, dalla Turchia in Italia, 2008/09
Ospitata da una famiglia della provincia di Catania, è stata a Varese per una settimana “di scambio”