“Fresh hop” all’italiana: “50&50” lancia la sua Lotus

Apriamo con questo articolo una serie – magari breve ma significativadi birre nate sul nostro territorio in un momento assai complicato, quello del secondo lockdown che avrà modi e tempi diversi e diversificati rispetto alla “prima volta” ma che di certo complicherà di nuovo la vita a tutti, e in modo particolare a tutto il settore legato alla ristorazione. E, di conseguenza, anche al comparto della birra artigianale già provato dai primi mesi di chiusure e ora di nuovo costretto a un nuovo periodo di crisi.

La prima novità di cui vi parliamo arriva da Varese e dalla “fantasia” di 50&50: l’azienda della Valle Olona ha prodotto anche quest’anno una birra con la tecnica del fresh hop, ovvero con l’utilizzo di luppolo fresco, piccola tradizione (nata tre anni fa – QUI L’ARTICOLO) per il birrificio di Elia Pina e Alberto Cataldo. Il luppolo scelto combacia, stavolta, con il nome dato alla birra che si chiama Lotus e che dal punto di vista stilistico è una West Coast IPA. Continua a leggere

È arrivato il momento delle “birre del raccolto”

Lo scorso anno su Malto Gradimento vi raccontammo la bella esperienza vissuta da Elia Pina (nella foto), il birraio di “50&50”, che viaggiò fino a Tettnag (Germania) per assistere alla raccolta del luppolo e per trasportare a Varese una bella quantità delle preziose infiorescenze con cui realizzò nel giro di poche ore una birra speciale e freschissima.

La “Saphir” venne presentata in anteprima all’edizione autunnale del Varese Beer Festival e riscosse un certo successo, portando anche nel Varesotto l’usanza – che all’estero esiste da tempo – delle cosiddette “harvest beer”, le birre del raccolto che appunto vengono prodotte per sfruttare al meglio le potenzialità del luppolo in termini di profumi, aromi e freschezza.  Continua a leggere

Venerdì 26, una serata tutta dedicata alla “Saphir”

Chi ha partecipato all’edizione autunnale del Varese Beer Festival ha potuto degustare in anteprima una birra dalla storia speciale e a noi particolarmente cara. Lo stand di “50&50” ha infatti messo a disposizione degli appassionati la “Saphir”, l’imperial pils realizzata lo scorso settembre con la tecnica del fresh hop: il birraio Elia Pina nel giro di poche ore partecipò alla raccolta del luppolo a Tettnag – nel länd tedesco del Baden-Wūrttemberg – e poi tornò immediatamente a Varese per una cotta “irripetibile” con appunto il luppolo fresco.

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Un po’ un sogno, un po’ una pazzia, un po’ una nuova esperienza professionale. Un salto in Germania, in una località simbolo per la produzione del luppolo, il rito del raccolto, una rapida lavorazione e poi via, sul furgone, per tornare in Italia e mettersi al lavoro. Elia Pina, birraio varesino e socio (con Alberto Cataldo) di “50&50 Craft Brewery” si è tolto questa bella soddisfazione realizzando, alla fine di questo itinerario, una birra prodotta con luppolo fresco, il cosiddetto “fresh hop”.

«Non provavo certe sensazioni da quando ero ancora un homebrewer» sorride Elia nel raccontare a Malto Gradimento la curiosa esperienza. «Di fatto mi sono trovato a lavorare con materie prime diverse dal solito, con un impianto che ho dovuto “piegare” a certe esigenze e ho dovuto attendere, anche un po’ con le dita incrociate, l’evolversi della situazione. Mi sono divertito e credo che sia stata una cosa utile, anche per rompere la routine di un lavoro bello e che amo, ma che spesso costringe a fare di continuo le stesse operazioni. In più mi sono fatto accompagnare da mio figlio, ed è stato tutto ancora più bello».

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