La “app” YHOP inaugura la sezione news: ci sono anche gli articoli di Malto Gradimento

C’è una bella novità per gli appassionati di birra artigianale che gradiscono leggere notizie quotidiane sulla propria bevanda preferita (che poi è anche la nostra). L’ultimo aggiornamento di YHOP – una delle più interessanti app italiane del panorama birrario – ha infatti introdotto una ampia sezione di news: gli utenti dell’applicazione trovano ora (insieme alla mappa di pub e birrifici che aderiscono al servizio e alla funzionalità per cercare le proprie birre predilette) un elenco di articoli provenienti da una serie di siti e blog italiani dedicati alla birra.

Una rassegna stampa che comprende – e ne siamo particolarmente orgogliosi – anche Malto Gradimento: il nostro blog è tra quelli selezionati dai gestori di YHOP per offrire agli utenti, le news quotidiane. Siamo in ottima compagnia, e questo ci fa ancora più piacere: insieme a Malto Gradimento infatti, la app propone gli articoli di Cronache di Birra, di Una Birra al Giorno (non si offendano gli altri: questi due sono i nostri principali riferimenti a livello nazionale), di Fermento Birra, del Giornale della Birra, della Cantina Brassicola Digitale, di Brewing Bad e della sezione dedicata di DissaporeContinua a leggere

YHOP: la “app” italiana che permette di “seguire” le proprie birre preferite

Roma è tradizionalmente la piazza più importante per il mercato delle birre artigianali, e non poteva che partire da lì una novità che sta muovendo i primi passi in questi mesi e che potrebbe diventare presto un must, in tasca – meglio, sullo smartphone – di tutti gli appassionati.
Si chiama YHOP ed è una app – disponibile sia per iPhone sia per dispositivi Android – nata “al pub” (nel senso che lì sono sorte le esigenze di chi la ha ideata) e creata da quattro soci all’interno di un incubatore di start up (Alan Advantage) che ha sede nel quartiere Prati della Capitale.

Yhop risponde a una serie di necessità: innanzitutto – ci spiega Niccolò Costanzo, addetto alla comunicazione della società che abbiamo incontrato al recente Craft Beer Italy – «per scoprire in quali locali viene “attaccata” (alla spina, intendiamo… ndr) una birra che ci piace particolarmente. Poi, grazie alla tecnologia (come Rfid e QR code), sarà possibile garantire al consumatore che la birra in questione è fresca, e ancora darà la possibilità di avere in un unico strumento le informazioni fornite sia da chi produce la birra, sia da chi la serve».  Continua a leggere