Tutti i vincitori di “Birra dell’anno 2013”

La tornata elettorale si è conclusa con il solito strascico di polemiche, commenti, valutazioni e naturalmente con i risultati ufficiali. Ma prima che vi chiediate perché tocco questi argomenti su Malto Gradimento vi voglio tranquillizzare: le elezioni di cui parlo si sono tenute solo a Rimini, all’interno della fiera Rhex, sono state promosse da Unionbirrai e sono servite a eleggere la “Birra dell’anno” 2013. Dove per “birra” bisogna ovviamente intendere “birre” perché il concorso è stato suddiviso in 24 categorie, giudicate da un panel di esperti “capitanato” da un amico del nostro blog, Flavio Boero.

Ecco quindi l’elenco dei vincitori: ci limitiamo alle medaglie d’oro per semplicità ma in fondo a questo post vi proporremo i link per andare a leggere la classifica e quelli di un paio di siti (e di autori ben più preparati di me sull’argomento) per un approfondimento ulteriore.
In questa edizione 2013 non sono state premiate birre prodotte in provincia di Varese, ma va anche detto che tra gli iscritti ci sono stati due soli produttori nostrani, il Siebter Himmel di Carnago e il Vis di Cardano al Campo.
Alcuni buoni risultati sono invece arrivati da birrifici che hanno sede non lontano dai confini del Varesotto. Il Geco di Cornaredo (MI) ha vinto un oro e un argento, rispettivamente con la Barabba e la Pecora Nera nelle categorie birre scure – ad alto e basso grado alcolico – di ispirazione angloamericana; il Birrificio Italiano di Lurago Marinone (CO) ha conquistato due argenti (con la Vu-Dù tra le birre di frumento maltato in stile tedesco e con la BRQ SC#3 tra le birre acide) e un bronzo (con la Cassissona tra le birre alla frutta). Infine il Croce di Malto di Trecate (NO) ha ottenuto un argento  nelle “Italian Kolsch” con la sua Hauria.
Il premio “Birrificio dell’anno 2013” è andato al veterano Teo Musso con il suo “Baladin” di Piozzo (Cuneo), ma va sottolineato che questo riconoscimento va al produttore meglio piazzato nel “medagliere” e non è invece un giudizio complessivo dell’attività dei singoli birrifici.

LE MEDAGLIE D’ORO (in neretto il produtt., tra parentesi la birra)
1) Chiare, bassa ferm., basso grado alc., “Italian Lager”: BAV – Birr. Art. Veneziano (Pilsner)
2) Chiare, alta ferm., basso grado alc., “Italian Golden Ale”: Bad Attitude (Kurt)
3) Chiare, alta ferm., basso grado alc., “Italian Kolsch”: Birr. Art. Desmond (Badaben)
4) Ambrate e scure, alta e bassa ferm., basso grado alc., d’ispirazione tedesca: BirrOne (Scubi)
5) Bassa ferm., alto grado alc., d’ispirazione tedesca: La Birra di Meni (Siriviela)
6) Ambrate, alta ferm., basso grado alc., d’ispirazione anglosassone: BAV – Birr. Art. Veneziano (Bitter)
7) Chiare e ambrate, alta ferm., basso – medio grado alc., luppolate, d’ispirazione angloamericana: Birr. Ind. Elav (Indie Ale)
8) Chiare e ambrate, alta ferm., alto grado alc., luppolate, d’ispirazione angloamericana: Birr. Gambolò (Nowhere)
9) Scure, alta ferm., luppolate, d’ispirazione angloamericana: Birr. Menaresta (2 di picche)
10) Alta ferm., alto grado alc., d’ispirazione angloamericana: Birranova (Negramara extra)
11) Scure, alta ferm., basso grado alc., d’ispirazione angloamericana: Birr. Endorama (Milkyman)
12) Scure, alta e bassa ferm., alto grado alc. di ispirazione angloamericana: Birr. Geco (Barabba)
13) Alta ferm., alto grado alc. di ispirazione angloamericana: Birr. F.lli Trami (Streif 2012)
14) Birre con frumento maltato, di ispirazione tedesca: BiRen (Charlotte)
15) Chiare, alta ferm., basso grado alc., di ispirazione belga: Brùton (Bianca)
16) Chiare, alta ferm., alto grado alc., di ispirazione belga: Rolio Beer (Easy Girl)
17) Scure, alta ferm., alto grado alc., di ispirazione belga: Birr. Baladin (Leon)
18) Spezie e cereali, alta e bassa ferm.: Statalenove (Kristal)
19) Affumicate, alta e bassa ferm.: Birr. Lambrate (Ghisa)
20) Affinate in legno, alta e bassa ferm.: Birr. Baladin (Lune)
21) Birre alla frutta, alta e bassa ferm.: Birr. Via Priula (Rosa!)
22) Birre alla castagna, alta e bassa ferm.: Birr. San Michele (Norma)
23) Birre acide: Birr. del Ducato (La Luna Rossa)
24) Birre al Miele: Birr. Lungo Sorso (Fatale)

Podi e partecipanti (dal sito Unionbirrai)
L’opinione di Andrea Turco (Cronachedibirra)
 L’opinione di Stefano Ricci (Cucchiaio.it)

3 pensieri su “Tutti i vincitori di “Birra dell’anno 2013”

  1. Pingback: Cosa mi è piaciuto a Pianeta Birra compresi lobi divaricati e barbe a pube

  2. Il premio “Birrificio dell’anno 2013″ è andato al veterano Teo Musso con il suo “Baladin” di Piozzo (Cuneo), ma va sottolineato che questo riconoscimento va al produttore meglio piazzato nel “medagliere” e non è invece un giudizio complessivo dell’attività dei singoli birrifici.

    ????… ma va sottolineato…????… considerazione che perlomeno a me non è chiara e suona (pardon !) un po’ ambigua.
    O forse significa che il premio “miglior…2013” non testimonia il giudizio complessivo sul micro-birrificio “Le Baladin”?
    Così fosse, allora, mi permetto garbatamente di suggerire un feedback sul mondo, a 360°, “Le Baladin” e sui significativi e molteplici riconoscimenti “urbi et orbi”.
    Con simpatia molte cordialità !

  3. Buona sera Ubaldo,
    dietro alla mia frase non c’è alcuna dietrologia né intenzione di contestare il riconoscimento a “Le Baladin”. E tanto meno sarei in grado di mettere in discussione la produzione di un birrificio così storico, importante e innovativo. Ho riportato quelle parole per fare capire ai lettori che, a differenza dell’elezione delle “birre dell’anno” nelle singole categorie, il criterio usato per il birrificio era differente. Non dipendeva quindi da una serie di degustazioni ma dalla sommatoria dei risultati nelle diverse categorie. Ho preferito puntualizzarlo, perché su diversi forum questo è stato oggetto di discussione ma forse non mi ero spiegato bene: spero di aver fatto chiarezza con questa risposta!
    Franz

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