Un Campari al Barbaresco

CampariSe leggendo il titolo avete pensato 1) a un eccesso di alcoolici dell’estensore dell’articolo o 2) a un cambio di argomento del blog, passato dalla birra a vino e superalcolici, questa volta non ci avete preso. Rimaniamo infatti ben saldi nell’universo della birra, per presentarvi una serata che a prima vista appare molto intrigante: venerdì 6 febbraio al “Barbaresco” di Legnano arriva infatti uno dei mastri birrai più in vista del panorama artigianale italiano. 

la bottega del barbarescoGiovanni Campari, co-fondatore e “dominus” dell’impianto produttivo del parmigiano “Birrificio del Ducato” sarà l’ospite di una serata dedicata interamente alle sue bottiglie, proposte in abbinamento con piatti scelti appositamente (come era accaduto, per esempio, con Riccardo Franzosi di Montegioco). E chissà che non possa presentarsi al locale legnanese con il titolo di “Birraio dell’anno 2014” visto che il suo nome è tra le cinque nomination espresse dalla giuria.
Al “Barbaresco” Campari proporrà quattro birre: si comincerà con il più grande classico del “Ducato”, ovvero la pils Via Emilia accompagnata dall’antipasto della Bassa Parmense (con strolghino, pancetta, focaccia, fiocco…). Con il primo piatto – maccheroncini con ragù alla genovese e speck di Cormons – sarà versata invece la pale ale A.F.O., altra creazione che risale agli inizi del birrificio e cioè al 2007. La dark strong ale Chimera con il suo carico di alcool (8,0%) accompagnerà quindi il secondo, un piatto di brasato di spalla di mora romagnola, marinata ai frutti di bosco.
La chiusura sarà infine affidata a un gelato alla crema e soprattutto da un bicchiere di Luna Rossa, vera e propria alchimia birraria firmata da Campari che presenterà in prima persona birre e abbinamenti e sarà a disposizione dei partecipanti per rispondere alle domande e soddisfare le curiosità sul suo lavoro. Come sempre in questi casi è necessaria la prenotazione (0331 455907 / legnano@barbarescoenopub.it); il costo della serata è fissato in 30 euro con sconto per gli iscritti a Slow Food e per chi ha seguito i corsi organizzati dal locale.

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