Nuovi approcci terapeutici per una nuova nutrizione in Terapia Intensiva Neonatale nel nato prematuro.
Presso il dipartimento di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Filippo Del Ponte, diretto dal Dott. Massimo Agosti, è stato avviato un progetto sperimentale per i neonati prematuri di Musicoterapia e Osteopatia, sostenuto dalla Associazione Genitori TINCONTRO.
Tali Progetti sperimentali hanno perseguito anche obiettivi prettamente scientifici per provare la funzionalità di queste nuove terapie non invasive che si affiancano come supporto alla clinica e alla care di routine per lo sviluppo del neonato prematuro.
L’ attività programmata si è posta quindi di valutare l’efficacia del trattamento manipolativo Osteopatico e Musicoterapico in una popolazione di neonati pretermine con l’obiettivo di avere una reazione a livello del sistema gastrointestinale con un miglioramento funzionale e di assorbimento alimentare. I neonati che hanno beneficiato di questi trattamenti sono stati 65 neonati pretermine nati sotto i 1500 grammi.
L’Osteopata Dott. Luca Vismara assieme alla Neuropsicomotricista Dott.ssa Serena Vaglio hanno perseguito nella attività programmata di valutare l’efficacia del trattamento manipolativo Osteopatico in una popolazione di neonati pretermine con l’obiettivo di avere una reazione a livello del sistema gastrointestinale con un miglioramento funzionale e di assorbimento alimentare. Essi sono stati valutati tramite general movements, variabilità della frequenza cardiaca, livelli di cortisolo, valutazione psicologica, parametri antropometrici e clinici, durante il trattamento osteopatico.
Mentre la Musicoterapista Dott.ssa Sgobbi Barbara, si è occupata sempre di valutare
scientificamente l’efficacia del trattamento di Musicoterapia in una popolazione di neonati pretermine con l’obiettivo di avere una reazione a livello del sistema neuro comportamentale, gastrointestinale (miglioramento funzionale e di assorbimento alimentare), maturazione della funzione respiratoria (autonomia, saturazione O2, frequenza respiratoria diametro espansione toracica), attraverso valutazioni strumentali come i general movements, variabilità della frequenza cardiaca (HRV), livelli di cortisolo, parametri antropometrici-clinici e anche la valutazione come supporto psicologico per i genitori del nato pretermine il quale presuppone che il maggior coinvolgimento dei genitori nella care del neonato possa influire in senso positivo sul loro sullo stato psico – emotivo con una diminuzione dei livelli di stress.
Queste terapie, nei loro trattamenti, nel neonato prematuro sono in fase di valutazione scientifica poichè gli obiettivi prefissati potrebbero essere stati raggiunti e quindi determinare un significativo supporto sulle condizioni di salute e sullo sviluppo del neonato al fianco della clinica.
E’ quindi fondamentale il sostegno, da parte della associazione genitori, per mantenere in vita tali progetti per il raggiungimento di una scientificità che possa esser utile per il supporto e la care del neonato prematuro.
Il sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus ha consentito anche in questa occasione di realizzare un progetto di alto valore sociale a beneficio di numerosi neonati.