Buongiorno,
oggi ho riconsegnato in classe le verifiche svolte qualche giorno fa. Parte di esse sono state svolte in modo soddisfacente, altre in modo ottimale, alcune non hanno conseguito la sufficienza. Devo dire che le insufficienze mi hanno particolarmente soddisfatto.
Fermi!!!
Lo so che state pensando: il solito (o la solita) insegnante affetto da “sadismo progressivo”, quello che gode un mondo quando dispensa beffardamente voti negativi.
E invece no!
Vi state sbagliando e ve lo dimostro subito; abbiate solo un po’ di pazienza.
Dunque, a suo tempo, dopo aver distribuito le fotocopie del compito da svolgere mi sono reso conto di aver dimenticato il registro in sala docenti. Avrei potuto chiamare il bidello ma mi è balenata un’idea: ci vado io e confido nella lealtà dei ragazzi!
Pressappoco è andata così: “Devo assentarmi qualche minuto, non ho intenzione di chiamare nessuno per vigilare. Sarete da soli, posso fidarmi? Io scommetto di sì … che faccio … vado?”
Si sono guardati un attimo e: “Vada tra”
“Tra?”
“Tranquillo! Si aggiorni.”
“Allora vado, però sappiate che mi fido … però chi ne approfitta e copia è str ….”
“Troppi però. Vada!!!”
Sono andato. Al ritorno un silenzio che a volte, manco con le cannonate; ciascuno lavorava per conto suo.
Non hanno approfittato! Quelli che non hanno svolto il compito correttamente, si sono beccati il cazziatone di prammatica, subito dopo, però, i complimenti per l’onestà e la maturità dimostrate. Ne sono stato molto ma molto soddisfatto. Se volete, consideratelo come me: un passettino per sentirsi adulti e responsabili. Uno di questi giorni racconterò di un’opera di Pirandello: “Il piacere dell’onestà”
Gianni Barba
P.S.: Si capisce che a breve si farà una verifica di recupero