Un castello maestoso domina da secoli Somma Lombardo. È quello della famiglia Visconti, che regnò anche su questo paese fino alla prima metà del diciottesimo secolo.
Il castello, la cui prima testimonianza risale al 1250, fu utilizzato inizialmente soprattutto come fortezza di difesa, in quanto era situato a pochi metri dal confine con il Ducato di Milano.Divenne una vera e propria abitazione solo a partire dal 1448, quando i fratelli Francesco e Guido Visconti si rifugiarono in quel luogo per sfuggire ai contrasti con la Repubblica Ambrosiana, nata l’anno precedente a Milano in seguito al vuoto di potere causato dalla morte di Filippo Maria Visconti. A partire dal 1473, a causa dei continui litigi tra i due fratelli, il castello venne diviso in due parti distinte: quella più recente andò a Francesco (con anche il centro del paese e la parte alta), mentre quella più antica (comprendente anche la parte bassa di Somma) andò a Guido.
Con il passare del tempo, alle due fortezze se ne aggiunse una terza e a partire dagli anni cinquanta dello scorso secolo si decise di riunire i tre castelli in un’unica grossa fortezza, anche se con ingressi e cortili indipendenti l’uno dall’altro. La parte più antica sorge sul lato nord, la seconda (quella che era la residenza di Guido), che è anche l’unica visitabile, si trova sul lato est, mentre la più recente si trova sul lato sud.
All’interno del castello, numerose sono le sale che conservano l’aspetto originario. Al piano terra, si possono ammirare l’ingresso, la sala da pranzo, il salotto e sulle pareti i ritratti dei Visconti. Un grosso scalone conduce al primo piano, dove vi sono la cosiddetta “sala delle stagioni”, dove si può ammirare la rinomata collezione di piatti da barba, composta da 500 pezzi di ogni tipo. Da questo salone si accede alla cappella consacrata, sul cui muro si può osservare il meraviglioso quadro di Cerano “Apparizione dell’Angelo alla Vergine Maria”. Di grande importanza sono anche le urne cinerarie della civiltà di Golasecca e lo stemma dei Visconti che rappresenta un bisione che divora un fanciullo. Veramente molto interessante è anche la torre da cui è possibile osservare il magnifico panorama circostante, riuscendo addirittura a scorgere i boschi della valle del Ticino, la pianura Novarese e la catena montuosa delle Alpi.
Il castello è visitabile da aprile a ottobre tutti i sabati, le domeniche e i giorni festivi durante la mattinata dalle ore 10.00 alle 11.30, mentre nel pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30.
Per raggiungerlo è possibile uscire dall’autostrada A8/A26 o al casello di Besnate o a quello di Sesto-Calende/Vergiate e seguire le indicazioni per Somma Lombardo; un’altra alternativa è uscire dall’autostrada A8 all’altezza di Busto Arsizio/Malpensa e seguire le indicazioni per Somma Lombardo/Malpensa.
(a cura di Jacopo Sarman)