Tanti sono i luoghi dimenticati un tempo meta di vacanze, ma anche di salvezza, per tanti piccoli che qui, sulle montagne della Valmarchirolo si salvarono dalla guerra. Uno di questi posti, oggi dimenticati, è la colonia Maino.Una storia vecchia di 100 anni, che risale alla fine della Prima Guerra Mondiale: il comune di Gallarate grazie alla benefattrice Enrica Maino decise di realizzare una struttura dedicata ai bimbi orfani. Alla fine della Seconda guerra mondiale tanti bimbi si trovarono orfani.
Un parroco, Don Natale Motta, si prese sulle spalle l’incarico di migliorare la vita dei bimbi per farli studiare. Bianca Maria Fusignani è una delle maestrine che racconta a Valganna.info la storia della colonia e del suo impegno.
Sono una marchirolese che ha avuto l’immensa fortuna di “vivere” la montagna su cui si trova la Colonia Maino. I miei nonni materni ,e ora un’anziana zia , si occuparono dell’unica cascina ancora esistente e in discreto stato di conservazione, posta immediatamente sotto il Sasso di San Paolo: ho trascorso molte giornate delle mie vacanze estive lassù! Ho anche avuto modo di conoscere un guardiano della Colonia a cui fu dato incarico di vigilare sugli stabili, quando la colonia aveva cominciato a funzionare solo nei mesi estivi. E’ tuttora presente a Marchirolo una delle figlie del guardiano che ho conosciuto e che ,forse ,potrebbe raccontarvi tante altre cose! Mi ha molto toccata la Vostra rievocazione che ha suscitato anche in me ricordi profondi. Con tanti ringraziamenti e cordiali saluti. Marta Anna Ferrero.
Gentile sig.ra Ferrero la ringrazio molto, ho curato personalmente l’intervista e la storia dedicata alla colonia Maino, la figlia del custode la conosco sia chiama Rosa e abita a pochi metri dalla Colonia, ogni tanto ci vediamo.
Grazie, saluti
Paolo Ricciardi
Io in quella colonia maino ho trascorso due estati rivedendo quei posti il cortile la camerata mi sono tornati in mente tanti momenti belli trascorsi
un ricordo sono i cestini con ciclamini ( raccolti ai sette termini o alla chiesetta da dove si vedevano i laghi ) che si facevano da dare ai genitori quando la domenica venivano a trovarci
Speriamo che la colonia non vada distrutta
Gentile sig. Cardani per caso ha qualche foto di quel periodo?
Grazie
Paolo Ricciardi
si, i cestini che facevamo con le foglie ! e poi i nostri genitori … chissà se li apprezzavano !
Complimenti per il video! Leggo che la colonia è in vendita. Perchè non prendete contatto con il FAI per vedere se si può ristrutturare e salvare?
A dire il vero la Colonia NON è ufficialmente in vendita, ogni riferimento va al comune di Gallarate.
Grazie, saluti
Paolo Ricciardi
Ho tanti ricordi belli e tristi di giorni trascorsi in quella colonia estiva.
Non so a quale tipo di notizia siete maggiormente interessati, forse a quelle storiche … nella mia mente ci sono i ricordi di come era organizzata la giornata; dalla mattina presto che iniziava con l’alzabandiera mattutino in quel prato sotto il sole, … fino alle notti tristi in quei bianchi letti “tipo ospedale” alti e scomodi. Posso tracciare tanti momenti vissuti. Ricordo l’organizzazione della struttura intera, i compiti e le responsabilità educative che le vigilatrici ed ogni persona aveva ecc. E’ bello raccogliere notizie di ogni tipo, magari anche rincontrare le persone che in quel luogo “tranquillo e fresco” hanno trascorso le proprie vacanze, ma credo che la cosa più importante possa essere pensare ad una “ristrutturazione di tutto il complesso” e riqualificazione. Possiamo pensarci insieme !!! Grazie che lo state facendo “rivivere” almeno col pensiero ! Una struttura così non può essere lasciata a se.
Cara Giuliana, grazie per i suoi ricordi, tutto quello che riesco a raccogliere sulla ex colonia è ben accetto, se vorrà contattarmi mi può scrivere a valganna.info@libero.it
Saluti
Paolo Ricciardi