Magico e tranquillo. Questo posto può in gran brevità venir descritto così. Siamo alla Lagozza, a due passi dal Ticino dove è possibile fare un salto nel Neolitico: un posto tranquillo e fuori dal mondo perché, essendo circondata da boschi e da fattorie, è raro veder passare le automobili. La Lagozza, piccola località di Centenate, unica frazione del comune di Besnate, è un sito archeologico, la cui storia è molto particolare: considerata fino al 1875 un ambiente malsano e inadatto a qualsiasi attività umana a causa dell’acqua stagnante che formava una vasta palude, a partire da quella data questo luogo cominciò ad essere considerato in maniera diversa, con l’inizio dei lavori di bonifica per rendere coltivabile il terreno. Una scoperta molto interessante avvenne quando furono trovati numerosi tronchi e rami di grossi alberi collocati in modo molto particolare, tanto che la stessa disposizione faceva presagire la possibilità che quelli fossero stati utilizzati nel periodo preistorico come abitazioni palafitticole.
Probabilmente, le dimore che si potevano trovare un tempo erano circa una settantina, che riuscivano a contenere complessivamente oltre 350 persone.
Venne deciso, così, di compiere alcuni scavi, che iniziarono nel 1953 per riportare alla luce tutti i resti di queste abitazioni, ma già nel ’67 il Ministero della Pubblica Istruzione destinò tutta l’area a prato stabile, con la proibizione di ulteriori scavi. Oggi, questa zona fa parte dell’estesissimo Parco Regionale Lombardo del Ticino, ma quella che in passato era un’ampia conca di oltre 40.000 metri quadrati di estensione, oggi non è altro che un bacino quasi del tutto prosciugato.
I ritrovamenti si possono ammirare sia all’interno del Museo di Arsago, sia nel museo storico di Gallarate.
Dal punto di vista della fauna, questo è un luogo unico, in quanto qui riesce a vivere una rarissima specie di rospo, il Pelobate fosco, che si può trovare solo in questa zona.
Questa zona, che si trova in via Lagozza a Besnate, può essere raggiunta sia in macchina, attraversando la strada che porta dal centro di Besnate al comune di Mornago; sia, in modo più suggestivo, in bicicletta, attraversando strade in mezzo ai boschi e intanto annusando la fantastica e frizzante aria di campagna; sia a piedi, passeggiando magari in mezzo ai boschi alla ricerca di funghi o, nel periodo autunnale, di castagne.
Jacopo Sarman