Cattive notizie per gli amanti di Nintendo e i possessori della WiiU: cede la terra sotto i piedi a Iwata che rischia di non avere alcun sviluppatore terze parti a produrre codice per la sua ultima console.
La prima cattiva notizia arriva direttamente dalla peggiore azienda americana del 2012: Electroni Arts. Sembra che il suo nuovissimo (e goloso) motore Frostbite 3 non avrà alcun supporto per WiiU e che attualmente nessun programmatore è al lavoro su un suo titolo. Parole cattive e pericolose che hanno un amaro ricordo chiamato Dreamcast.
Questa notizia si tramuta in un’impossibilità di vedere titoli come Fifa 14, Battlefied 4 o Need for Speed girare su Nintendo WiiU.
Analizziamo la situazione: per un fanboy di Nintendo, non poter giocare a Fifa frega molto poco, essendo in attesa dei grandi nomi che hanno fatto (e fanno) la storia. Si parla di titoli come Zelda, Metroid e Supermario che hanno da sempre portato avanti a testa alta il nome della grande N. Il problema è lagato al passato con la prima Wii, che ha venduto tantissimo ai casual e ha letteralmente snobbato il mercato degli hardcore con le relative vendite della nuova console, WiiU, ritagliando poco a poco il parco dei giocatori fedeli. Ora Nintendo avrebbe un gran bisogno dei soldi dei propri fedeli, con WiiU che non vende abbastanza e non ha titoli per spingere il punto precedente.
La situazione precipita ulteriormente quando si viene a sapere che una decina di software house hanno restituito il devkit regalato da Nintendo per lo sviluppo su WiiU: letteralmente una manata in faccia!
- Vendite basse di WiiU
- Hardware differente dalle altre
- poca possibilità di rischiare
Queste sono purtroppo le tre motivazioni che possono aver portato gli sviluppatori a restituire il kit di sviluppo alla casa madre: un duro colpo. Sembra che attualmente gli sviluppatori lamentino una scarsa assistenza alle terze parti nello sviluppo da parte di Nintendo, cosa già egregiamente rodata con la Wii e il 3DS. Non si capisce davvero che tipo di politica stia portando avanti Nintendo, senza titoli, senza assistenza, senza console.
Nintendo ha innovato ma non è stata premiata: la nave più futuristica del 2013 probabilmente va verso lo scoglio, da sola e senza equipaggio.
La vedo molto brutta per Wii U, Nintendo vive in un mondo troppo giapponese e locale per aprirsi del tutto ad un mercato così veloce e nuovo. O si svegliano o fanno la fine della SEGA.
verissimo Uduvicio. sono un possessore di WiiU al dayone, felice dell’innovazione che un “tabbettone” avrebbe portato ma, attualmente, ho un pò di amaro in bocca.