Visitando il bellissimo territorio ondulato, coltivato e a volte primitivo dell’entroterra marchigiano, nella Provincia di Pesaro e Urbino, non si può evitare una visita alla cittadina di Pergola, dove è conservato il famoso gruppo scultoreo denominato “I BRONZI DORATI”.
Sono opere uniche del periodo tardo-repubblicano, probabilmente dell’età compresa tra Cicerone e il secondo triumvirato (50 – 30 a.C.). Continua a leggere
Archivi categoria: 3 – I NOSTRI MAESTRI PER SEMPRE
DIEGO RIVERA e RINA LAZO in Guatemala

DIEGO RIVERA Autoritratto
Il famosa murale “Gloriosa vittoria” dell’artista messicano Diego Rivera è il pezzo principale dell’esposizione che si terrà dal 2 al 31 di questo mese di ottobre nel Palazzo Nazionale di Cultura di Città del Guatemala. Questo evento è promosso dal presidente del Guatemala Alvaro Colom per celebrare l’anniversario della Rivoluzione guatemalteca dell’Ottobre 1944.
Il murale mobile di Diego Rivera, dipinto su tela nel 1954 e di cui si erano perse le tracce, è stata ritrovata nel 2000 e attualmente appartiene al Museo Pushkin di Mosca.
Continua a leggere
ALEIJADINHO:genio rococòespressionista
“Aleijadinho” è il soprannome di un grande scultore e architetto brasiliano, che in realtà si chiamava Anton Francisco Lisbôa , nato nel 1738 e morto nel 1814 nella bellissima città di Ouro Prêto, stato di Minas Gerais, nel sud est del Brasile.
Si tratta di una specie di eroe nazionale e popolare del Brasile.
E’ stato sicuramente un genio ed è diventato poi un mito perché la sua storia è avvolta nella leggenda e nel mistero (la sua prima fantasiosa biografia fu scritta 40 anni dopo della sua morte). Continua a leggere
PORTINARI, il grande brasiliano di Vicenza.

AUTORITRATTO
Candido Portinari, (1903-1962) probabilmente il più grande pittore moderno del Brasile, era di origine italiana, veneta per la precisione, quando quella era terra di emigranti che ….con la valigia di cartone varcavano gli oceani in cerca di migliore fortuna. I suoi genitori erano vicentini:il padre Battista era di Chiampo, mentre la madre Domenica Torquato era di Bassano.
Vivendo in Brasile negli anni ’90 ho conosciuto la sua opera insieme a quella di altri importanti artisti brasiliani come Emiliano Di Cavalcanti, Lasar Segall, Flavio de Carvalho, Anita Malfatti, Tarsila do Amaral, José Antônio da Silva ecc. Continua a leggere
PIETRO ANNIGONI:100° della nascita
Ho conosciuto il maestro Annigoni nel 1970, nel suo laboratorio, dove ci consigliò una ricetta di tempera grassa che usammo spesso durante quegli anni di studio nella Accademia di Belle Arti di Firenze.
Era un uomo semplice, alla mano, lavoratore instancabile e, al termine della giornata, scendeva dal vinaio per la consuetudinaria partita a carte con i suoi amici artigiani e negozianti di San Frediano. Era amato dalla gente semplice, dal popolo, e odiato dagli intellettuali e artisti alla moda, e questi erano sentimenti reciproci.
In quel tempo, gli anni caldi del ’68, era considerato un artista “di destra” perché dipingeva i ritratti delle regine e perché dipingeva con le tecniche tradizionali e in forme strettamente figurative…e tutto ciò era criminalizzato. Continua a leggere
J.C.OROZCO: un capolavoro nascosto

immagine
Chi visita CITTA’ DEL MESSICO, prima o poi arriverà sicuramente nella sua piazza centrale, che si chiama ZOCALO e naturalmente visiterà il PALACIO NACIONAL, che è uno dei luoghi turistici più propagandati e famosi della città, perché al suo interno ci sono le celeberrime Pitture Murali di DIEGO RIVERA.
Però quasi nessuno sa che a pochi passi dal Palacio Nacional, uscendo, sulla sinistra, nel primo grande edificio che si incontra, che è il PALACIO DE LA SUPREMA CORTE DE JUSTICIA, ci sono gli affreschi di JOSE CLEMENTE OROZCO: non ci sono indicazioni, non sono segnalati in nessuna guida turistica, non esistono quasi riproduzioni di queste opere in internet , eppure sono capolavori del pittore più importante dell’America Latina del XX secolo….. Continua a leggere
FERNAND LEGER,50 anni del Museo a Biot
Tra Nizza e Antibes, in Costa Azzurra, c’è BIOT, che è una deliziosa cittadina collinare di ceramisti e vetrai e, nel 1960, a 5 anni dalla morte del grande Pittore Fernand Léger, i suoi amici Braque, Picasso e Chagall posarono la prima pietra del “Musée National Fernand Léger”.
Quest’anno 2010, ricorre il cinquantesimo anniversario di questa gemma di museo, con un programma intenso di mostre e manifestazioni: una visita è davvero consigliabile e una opportunità da non perdere. Continua a leggere
MASACCIO e BELLINI: l’arte dello spazio, della luce e del colore.
Le grandi emozioni della Pittura rivisitandone l’alfabeto e il linguaggio, con due grandi capolavori di quella che fu la straordinaria Storia della Pittura Italiana: “LA TRINITA’” di Masaccio e “LA PALA DI SAN GIOBBE” di Giovanni Bellini.
E’ di fronte a dipinti come questi che si può ritrovare il “filo di Arianna” di un linguaggio comune italiano e universale……e riscoprire la importanza imprescindibile del linguaggio pittorico per un paese civilizzato.
TIZIANO VECELLIO: “il più ecellente di quanti hanno dipinto”
TIZIANO è stato il più eccellente Pittore del passato millennio e, se le cose vanno avanti così, anche di questo e del prossimo! Maestro della Scuola Veneta, la scuola del colore, a Venezia, la città della luce e del colore.
M.Boschini nel 1674 descrive sorpreso il modo personalissimo di dipingere del grande Maestro: una lezione utilissima per generazioni di Pittori:
“Tiziano veramente é stato il piú eccellente di quanti hanno dipinto: poiché i suoi pennelli sempre partorivano espressioni di vita.
Mi diceva Giacomo Palma il giovane…. che questo abbassava i suoi quadri con una tal massa di colori, che servivano (come dire) per far letto, a base alle espressioni, che sopra poi li doveva fabbricare; e ne ho veduti anch’io de’ colpi rissoluti con pennellate massiccie di colori, alle volte d’un striscio di terra rossa schietta, e gli serviva (come a dire) per meza tinta: Continua a leggere
MARINO MAZZACURATO: “IL PARTIGIANO”

Mazzacurati nel suo studio
A Parma c’è uno dei più bei monumenti ai Partigiani che io conosca, è un’opera monumentale di Marino Mazzacurati, di una semplicità, espressività e dignità impressionanti.
La figura del Partigiano sull’alto piedestallo è il ritratto di una persona normale, un giovane che posa senza retorica, fermo, ma con una energia tutta interiore, deciso, il viso e lo sguardo danno sicurezza, la sua decisione di imbracciare le armi è convincente, non c’è violenza, c’è la sicurezza di un progetto per l’Italia e per il futuro di Giustizia e di Pace. Continua a leggere
GENTILE DA FABRIANO: la Pittura di luce
GENTILE DA FABRIANO (1380-1427), CROCIFISSIONE(1405-1410 circa), MILANO, PINACOTECA DI BRERA….un gioiello incastonato nel centro di Milano e nel centro di Brera. Non è la fonte luminosa che illumina questa opera, ma è lei stessa che iullumina la stanza e i visitatori.
GIOVANNI SERODINE: Il Caravaggio dell’Insubria
LA PITTURA TRAGICA E CLANDESTINA DI GIOVANNI SERODINE (Ascona 1594c.– Roma 1630)
…”Che Giovanni Serodine sia non soltanto il piú forte pittore del Canton Ticino, ma uno dei maggiori di tutto il Seicento italiano, é affermazione che fu lungamente impedita da ragioni d’ordine vario. Esterno, come lo smarrimento successivo e la ubicazione troppo eccentrica delle poche opere; interno, e piú decisivo, l’orientamento dottrinale del gusto, durato per piú di due secoli, in favore dei precetti accademici e perció sempre in grave sospetto di fronte ad ogni inclinazione naturalistica. (…) Continua a leggere
LINO ENEA SPILIMBERGO: il ‘400 italiano in Argentina.

1924 AUTORITRATTO
Figlio di emigranti italiani, è considerato uno dei più grandi Pittori dell’Argentina
Pare che non centri niente il Friuli: Spilimbergo era il cognome della madre, originaria dell’entroterra di Genova (Val Museglia, Roverazza, San Sebastiano).
Lino Enea Spilimbergo (1896-1964) venne in Italia in varie opportunità, e poi a Parigi tra gli anni 20 e 30, riunendosi nel GRUPO DE PARIS che raccoglieva molti pittori argentini, ansiosi ricercatori di novità pittoriche nel vecchio continente e tutti vissero la bohemia della “Scuola di Parigi” (movimento eterogeneo nato nei primoi anni del secolo con pittori come Picasso, Chagall, Modigliani, Mondrian, Bonnard, Matisse, Arp, Delaunay, Miró, Brancusi, Foujita , Soutine ecc.) Continua a leggere
Da GIOTTO siamo partiti e si può ripartire. Sempre.

Firenze, Santa Croce, Cappella Peruzzi
Così ragionavamo negli anni ’60 studiando nella Accademia di Belle Arti di Firenze, a proposito del “linguaggio” della Pittura Italiana. E Giotto non finisce mai di stupire: adesso si scopre che gli affreschi della Cappella Peruzzi di Santa Croce a Firenze non sono “AFFRESCHI”, ma è “PITTURA A SECCO”, cioè dipinti realizzati su muro secco, con qualche tipo di tempera (cioè pigmenti colorati in polvere “incollati” al muro con dei leganti o collanti naturali, come tuorlo d’uovo, caseina, latte di fico, colla di coniglio ecc.)
E, nell’articolo seguente di Silvia Bosi, si analizza come, con i raggi ultravioletti ogg si possa “SVELARE IL VERO GIOTTO”. Continua a leggere
TINA MODOTTI: grande fotografa friulana.
8 Marzo 2010, nella giornata mondiale della DONNA ho pensato di dedicare 5 testimonianze intorno alla vita e opere della mia compaesana Tina Modotti: una CANZONE, una FOTOGRAFIA, una RIFLESSIONE, una POESIA e un DIPINTO.