All’inizio di questo 2015, il birrificio marnatese Extraomnes è stato coinvolto nella creazione di una birra particolare, frutto della collaborazione tra alcuni utenti del forum specializzato “Il barbiere della birra”, capitanati ovviamente da Schigi D’Amelio, il birraio “titolare” dell’azienda varesotta.
La “Chien Andalou”, che ha preso il nome da una antica pellicola di Luis Buñuel – quella in cui un occhio viene tagliato a metà da una lametta da barba, tanto per intenderci – nacque così a gennaio e venne presentata ufficialmente a marzo a Roma, dopo un concorso indetto dal “Barbiere” per stabilire quale fosse l’etichetta adatta ad accompagnare sul mercato un prodotto così particolare (nell’immagine vedete quella prescelta).
La birra in questione fu infatti definita “quintupel” belga, realizzata con l’aggiunta di una lunga serie di ingredienti speciali: miele, zucchero candito scuro, uvetta corinto e sultanina, mandorle, nocciole e vaniglia. Una ricetta particolare che Schigi ha ora ripreso per la seconda edizione della Chien Andalou: la nuova cotta è stata appena brassata sull’impianto di Extraomnes e quindi la birra del “Barbiere” tornerà presto a disposizione.
Come detto, la ricetta è la medesima: “Non abbiamo cambiato nulla – garantisce Schigi – e quindi la birra sarà la stessa della prima volta”. E anche in questa circostanza i formati previsti sono quelli che Extraomnes utilizza di consueto, ovvero i fusti (non molti, per la verità) e le bottiglie da 33 cl. I publican – anche quelli delle nostre parti – sono avvisati…
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