Il mondo dell’enogastronomia, della cucina e della buona tavola a Varese è storicamente piuttosto debole. La gente, anche da queste parti, ama certamente mangiare e mangiare bene, ma alla provincia dei Sette Laghi mancano sia piatti tradizionali di largo consumo, sia locali di alto livello che possano dare vita a un vero e proprio “distretto” gourmet (anche se come in tutto, ci sono alcune eccezioni).
Ecco perché ci piace salutare la nascita di un nuovo progetto editoriale tutto varesino dedicato a questi argomenti. Ieri – mercoledì 28 ottobre – a Palazzo Estense è stato presentato Stravizzi, un portale online ma anche un programma di appuntamenti che vanno dalle cene con chef stellati (l’esordio è stato con un omaggio a Gualtiero Marchesi) a incontri per bambini e altro ancora.
Il locale di riferimento per Stravizzi è il ristorante “Tana d’Orso” di Mustonate, frazione che si trova verso il lago e che negli ultimi anni – lo diciamo per chi ci legge da lontano – è stata riqualificata in maniera splendida e dedicata a una serie di attività (ristorazione, accoglienza, sport equestri) mirate a farne un piccolo paradiso verde. Proprio lo chef del locale, Francesco Testa, è uno dei partner dell’iniziativa – quello dietro ai fornelli – che come detto ha in Filippo Brusa il braccio giornalistico.
Non abbiamo ancora parlato di birra, ma non è questo il punto: crediamo che Stravizzi possa in futuro anche ospitare la nostra bevanda preferita (magari in declinazione varesina e lombarda) e per intanto festeggiamo una nuova iniziativa editoriale nel nostro campo, che tra l’altro va a occupare uno spazio libero in questo senso. Poi penseremo noi a dire a Filippo di inserire un link “birrario” nella sezione del sito dedicata a quello che c’è nei bicchieri. Tanto più che il termine “stravizzi” (vero che ve lo stavate chiedendo?) deriva dal serbocroato sdravica che significa “brindisi”. Buon cammino!
QUI l’articolo completo di Stefania Radman per VareseNews
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