Il weekend del 6-8 aprile prossimi sarà quello in cui andrà in scena (a Varese, in piazza Repubblica) il primo appuntamento del 2018 marchiato “Urban Lake Street Food Festival”, un format nato e cresciuto proprio nella Città Giardino che tra primavera ed estate farà tappa in ben 14 località, sia nella zona (Gallarate, Busto, Ispra, Arona, Verbania…), sia nel resto d’Italia (Cesenatico, Modena, Fidenza per fare qualche esempio).
“Urban Lake” fa capo all’organizzazione della “baVarese Prost Fest” e vanta una serie di collaborazioni con soggetti ben radicati in città, come per esempio il Twiggy, che si occupa della parte musicale dei weekend dedicati allo street food. Ma se parliamo di ciò su Malto Gradimento, è perché anche la birra – e la birra prettamente varesina – farà la sua parte. Da quest’anno tutti gli appuntamenti del circuito gastronomico saranno infatti accompagnati da due novità che stanno per essere confezionate da “50&50”, il giovane birrificio condotto da Alberto Cataldo ed Elia Pina che ha sede nel quartiere di Valle Olona.
Le due birre che disseteranno gli appassionati di street food avranno nomi dialettali: si chiameranno “Cata sü” e “Porta a Cà”. La prima birra (che tra l’altro richiama lo sfottò utilizzato al termine dei derby di basket tra le tre storiche squadre lombarde: quest’anno la Openjobmetis ne ha vinti tre su quattro, uno con Milano ed entrambi quelli contro Cantù…) sarà in stile helles, avrà all’incirca un tenore alcolico del 5%, sarà una chiara (lo diciamo per chi non si orienta granché tra gli stili) rispetterà i tradizionali canoni tedeschi e sarà caratterizzata dall’uso dell’elegante luppolo Saphir.
La “Porta a cà” invece sarà una IPA con qualche risvolto americano: colore tendente al rosso, 5,7% di alcol, un amaro che si avvicina ai 50 IBU però ben nascosto per non essere tagliente. Enigma e Mosaic i luppoli utilizzati in questo caso.
«La nostra intenzione era quella di offrire nel corso degli appuntamenti di Urban Lake Street Food, due birre curate ma anche accessibili a un pubblico più ampio rispetto a quello degli appassionati stretti del mondo artigianale – spiegano Elia e Alberto davanti ai “prototipi” delle due novità – “Cata sü” e “Porta a Cà” hanno nomi che omaggiano l’origine varesina dell’intero progetto e sono birre cucite addosso alle persone che amano curiosare tra i trucks che propongono cibi particolari e che vogliono bere bene».
La collaborazione tra “50&50” e “baVarese Prost Fest” non è di lunga data, ha circa un anno. Galeotto fu il nuoto, perché il birrificio di Valle Olona realizzò per prima cosa alcune bottiglie-trofeo per le traversate organizzate dall’associazione “I Glaciali”, strettamente connessa a “baVarese”. Così, in occasione della fiera di Varese 2017, un paio di birre firmate da Pina e Cataldo trovarono posto tra le spine dell’area gastronomica. Da lì la vicinanza si è fatta sempre più stretta come raccontano Marcello Amirante e Marco Maffiolini: «La voglia di lavorare insieme ci è venuta dopo i primi riscontri positivi in Fiera e nelle ultime due tappe di Urban Lake dell’anno scorso. Ci siamo parlati, abbiamo pensato insieme le nuove birre ma nel rispetto dei ruoli di ciascuno di noi e questo è stato un aspetto fondamentale nel momento di creare un progetto tutto nuovo». Il frutto della collaborazione sono quindi le due novità che saranno servite ad aprile in piazza Repubblica e da lì in tutti i successivi appuntamenti di “Urban Lake Street Food Fest” ma anche in alcuni eventi birrari ai quali parteciperà “50&50”.
“Cata sü” e “Porta a Cà” saranno confezionate solo in fusto e saranno anche le birre ufficiali del circuito di nuoto di fondo coordinato da “I Glaciali”, e cioè “l’Italian Open Water Tour” che si articolerà sulle traversate di Monate, Maccagno e Noli (QUI il programma). Insomma, non mancheranno le occasioni per assaggiarle di persona.
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