Proseguiamo gli appuntamenti con la nostra rubrica quindicinale parlando di un’altra birra tedesca, una doppelbock che, come da tradizione, onora nel nome la capostipite dello stile, ovvero la Paulaner Salvator. È infatti consuetudine utilizzare nomi con desinenza finale -ator, per le birre bavaresi di questa tipologia.

Prodotta artigianalmente nella città di Kaufbeuren dal Birrificio Privato Aktien, seguendo le indicazioni di un’antica ricetta monastica, la Buronator si presenta con un bel colore rosso rubino scintillante mentre la schiuma è fine, color nocciola, poco persistente.
I profumi che emana sono sorprendentemente fruttati, per una birra di questo stile, e variano dalla ciliegia all’uva sotto spirito, dalla prugna matura al ginepro, dal malto tostato alla creme brulè, mentre l’assaggio rivela complessi sapori miscelati abilmente fra loro, con sensazioni iniziali decisamente maltate che lasciano il posto a un lieve retrogusto amarognolo e astringente di lunga e piacevole persistenza.
Una birra unica, nel suo genere, di grande personalità, che rimane impressa nella mente in maniera nitida.

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