Ancora una volta si preannunciano un programma e una schiera di ospiti di alto livello per il Barbabirra, il festival legnanese della birra artigianale organizzato e ospitato dal Barbaresco di via Novara.
Per tre giorni, da venerdì 3 a sabato 5 giugno, gli spazi del locale legnanese vedranno alternarsi personalità di primo piano del panorama brassicolo, eventi legati al mondo artigianale, spine (e cucine) pronte a soddisfare la sete (e la fame) dei partecipanti.
Il programma, dicevamo, è tutto da scoprire e si apre venerdì sera con una cena “di presentazione”, nel senso che ne saranno protagoniste le birre che poi resteranno a disposizione degli appassionati nei tre giorni della manifestazione. Notevole la “carta”: Seta Special (Rurale) per l’antipasto, 41° Parallelo (Pontino) per il primo, Rex Grue (Montegioco) per il secondo, Bière de Garde (Extraomnes) per i formaggi, Brutòn 10 (Brutòn) per il dolce, il tutto a 30 euro (su prenotazione).
Il festival però è tale perché prevede altri giorni e altri appuntamenti. Sabato 4 alle 21 ci sarà “Birra e Vino, destini incrociati”, laboratorio condotto da Schigi D’Amelio (Extraomnes) e Apo Lenci (Brutòn) nel quale saranno serviti due birre e due vini in una sfida all’ultimo respiro (costo: 15 euro).
Domenica 5 invece l’evento di chiusura avrà come ospite Kuaska che, a partire dalle 20,30, darà il via alla degustazione guidata di 5 birre, una per ogni produttore presente al Barbabirra. Insieme al massimo esponente del mondo birrario italiano ci saranno i mastri birrai di Montegioco (Riccardo Franzosi), Rurale (Lorenzo Guarino) e Pontino (Matteo Bonci), e non si esclude che in degustazione arrivi anche qualche novità assoluta (costo: 15 euro).
Al di fuori dei laboratori però, il “Barbaresco” prevede ben 15 spine sempre attive e la possibilità di mangiare sia grazie alla cucina (apprezzata) del locale, sia attraverso alcuni banchi da street food presenti. Il costo di cena e laboratori – che vanno prenotati – prevede sconti per i soci Slow Food e per chi ha svolto corsi organizzati dal Barbaresco, come di consueto.
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