L’ultimo bicchiere…

C’era tantissima gente, ieri sera (giovedì 27 dicembre) ad Azzate, convenuta per una “festa” particolare. L’Università della Birra (foto inviataci da S. Romano) ha chiuso con un’ultima serie di brindisi la propria, lunga esperienza ed è stata letteralmente presa d’assalto da centinaia di appassionati abituati a ritrovarsi su quei tavoli e in quelle sale, per una cena in compagnia o per scovare qualche prelibatezza in bottiglia o alla spina introvabile nel resto della provincia (e non solo).

«Abbiamo lavorato a pieno ritmo: la cena era tutta esaurita in prenotazione mentre in seguito è arrivata davvero una marea di persone» spiega con un filo di commozione Silvana Giordano, già braccio destro di Franco Re e suo malgrado costretta a lasciare il locale di Azzate, per decisione della proprietà. (nella foto inviataci da F. Frangione: Stefano Baladda tra i tavoli)

«Abbiamo consegnato i diplomi all’ultimo gruppo di persone che ha seguito i corsi dell’Università della birra e insieme a loro abbiamo accolto anche gli studenti del corso precedente. Il tanto lavoro, per lo meno, ci ha permesso di non pensare che sarebbe stato l’epilogo di questa avventura e quindi di non commuoverci troppo. È stato comunque bello rivedere tanti amici, anche chi aveva lavorato qui in passato e che ancora non si capacita che tutto sia terminato». Ancora una volta tra l’altro, tutto si è svolto (alla presenza del liquidatore) senza alcun problema nonostante in molti abbiano dovuto attendere qualche tempo per avere un tavolo.
Ora Silvana e gli altri componenti dello staff che fu del rettore Franco Re (a partire da Stefano Baladda e Samantha Pini) proseguono nella ricerca di un locale che possa ereditare il know how costruito in tanti anni all’Università della Birra. Novità in tal senso non ce ne sono, anche se alcune proposte sono già al vaglio. L’idea è quella di ripartire con un luogo dove riproporre ristorante, birreria e beershop e, con il tempo, di provare a ricreare la rete di corsi e consulenze che ha reso unica l’esperienza di Azzate. Una speranza che è di molti.

RASSEGNA STAMPA
Oltre a VareseNews, sono diversi i giornali e blog che hanno dato spazio alla storica chiusura dell’Università della Birra. Ecco alcuni articoli a riguardo.

Il GiornoIn birra veritas: ultimo brindisi per l’Università (di M. Mezzanzanica)
Il GiornaleChiude l’università della birra. Addio sommelier delle bionde (di M. Sorbi)
Fuori di LuppoloUna perdita per tutti (di M. Maestrelli)

5 pensieri su “L’ultimo bicchiere…

  1. Beh, anche se non posso dire di essere stato un assiduo cliente, mi dispiace: c’era una vasta scelta di ottime birre (ovvio!), nel locale si respirava una bella “atmosfera” e (cosa forse più importante) si faceva anche formazione. Perciò spero che lo “spirito” dell’UdB non vada perso, e che qualcuno possa riproporlo. In bocca al lupo!

  2. Siamo il gruppo di amici, appassionati motociclisti possessori di BMW che frequentavamo il locale abitualmente.
    Apprendiamo con grande dispiacere la notizia della chiusura.
    Ci mancherete molto, tanto quanto ci mancherà Franco.
    Vi auguriamo di ricominciare presto perchè non è giusto che vada disperso un capitale così prezioso.
    Un doveroso ringraziamento per tutto quello che avete fatto, un caloroso abbraccio e un “IN BOCCA AL LUPPOLO”……..
    Elikainsubrika.

  3. ah… mi dispiace davvero. Lì ho passato delle belle serate, bevendo ottime birre e parlando con appassionati competenti.
    Spero si trovi presto una nuova sistemazione.

  4. Leggo oggi con sommo dispiacere la notizia (che mi ero perso…) :((
    Peccato perché si trattava di una realtà unica e validissima nel panorama del varesotto e non sono! Ottimo locale per cene e per degustazione della birra, impensabile trovare una scelta ed una competenza simile nel circondario, oltre all’eccezionale bagaglio culturale che dava con l’insegnamento. Mi mancherà tantissimo e spero che i ragazzi che vi lavoravano possano portare avanti l’idea in qualche altro modo.
    Mi piacerebbe comunque sapere le motivazioni della famiglia Re per la chiusura, magari sono correttissime ma con il fatto di non dichiarare nulla non ci fanno una bella figura…

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