L’Oktoberfest, come già vi abbiamo raccontato in passato, è un po’ la nostra festa del cuore, non solo per la birra – come molti sapranno, in Baviera si trova di meglio – ma per tutto ciò che ruota intorno alla grande kermesse che da oltre 200 anni viene organizzata a Monaco, nella celebre area chiamata Wiesn.
Un evento che, purtroppo, potrebbe subire qualche limitazione per quanto riguarda l’edizione 2016, a causa delle recenti azioni terroristiche che hanno colpito la città (la strage al centro commerciale Olympia) e la regione circostante (il kamikaze di Ansbach, l’aggressore su un treno nei pressi di Würzburg).
Ne ha parlato oggi – martedì 26 luglio – il sindaco stesso di Monaco di Baviera, Dieter Rainer. Il primo cittadino, tra l’altro chiamato ad aprire la prima botte il giorno dell’apertura dell’Oktoberfest e a esclamare la classica formula «O’ Zapft Is», ha spiegato come sia al vaglio la possibilità di vietare agli avventori della festa l’uso di zainetti e borse, peraltro già controllati con sempre maggior attenzione nelle edizioni recenti dalla vigilanza che presidia ogni tendone.
Secondo quanto riportano Repubblica e altri media, Rainer ha detto che «la gente comprenderebbe la decisione, dopo quello che è successo». Il riferimento è, appunto, al fatto che sia l’attentatore di Monaco sia quello di Ansbach avevano sulle spalle uno zaino che nascondeva il rispettivo arsenale.
L’Oktoberfest tra l’altro, nel corso della sua storia recente, è già stata teatro di un attacco terroristico, anche se quella volta si trattò di un’azione di matrice neonazista. Il fatto avvenne nel 1980 e causò 13 morti (compreso l’attentatore) e oltre 200 feriti.
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