Otto ori e tanto altro: birrifici da tutta Italia premiati a Bruxelles

brussbeerTempo di concorsi internazionali nel mondo della birra. Settimana scorsa vi abbiamo dato conto dei risultati dell’European Beer Stars, rassegna che si è svolta a Norimberga e ha visto diversi produttori italiani sul palco dei premiati.

Più o meno negli stessi giorni, nella capitale belga, si è tenuto anche il Bruxelles Beer Challenge che, tra le altre cose, aveva in giuria anche diversi nostri connazionali “capitanati” da Lorenzo “Kuaska” Dabove (con lui anche Luca Giaccone, Maurizio Maestrelli, Giorgio Marconi, Simonmattia Riva, Vincenzo Scivetti). Con un pizzico di ritardo rispetto ai colleghi tedeschi, anche gli organizzatori belgi hanno infine diramato l’elenco delle birre premiate a Bruxelles, e anche in questo caso il tricolore ha sventolato più volte sugli (ideali) pennoni a corollario del podio.

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La festa di Kamun, due volte medaglia d’oro

Con, è il caso di sottolinearlo, diversi premi andati a birrifici generalmente meno conosciuti rispetto ai grandi nomi del nostro movimento artigianale. Otto le medaglie d’oro cui si aggiungono quattro certificati d’onore, una sorta di premio speciale. E la geografia dei premi è, in questo caso, davvero rappresentativa di gran parte dello Stivale: tra gli ori troviamo la Lombardia (Brixia Nera di Curtense; baltic porter), le Marche (Carata di Costa Est; birre al miele), Puglia (Ebers Hopfall di Land Food; black Ipa e Hirderga di Decimoprimo, export porter), Trentino (Ginevra di Leder, bohemian pilsner), Piemonte (Nocturna e Prima Lux per la doppietta di Kamun, una oatmeal stout e una Kolsch) e Sardegna (Speed di P3, golden ale).

I Certificati di Eccellenza sono andati alla Road 77 del maceratese Il Mastio, alla Nobile della perugina Birra dell’Eremo, alla Hop.e del veronese Mastino e alla Breaking Hops di Mc77, altro prodotto di un birrificio in provincia di Macerata, più noto al grande pubblico per essere già stato premiato in diverse occasioni.

Scorrendo infine l’elenco delle italiane “a podio”, si trovano sia nomi noti (Birranova, Amiata, Cr/Ak, Soalama’, Lariano….) sia etichette che anche grazie al risultato di Bruxelles potrebbero imporsi maggiormente sia alla scena nazionale sia estera. Peccato non poter contare su alcun prodotto della provincia di Varese (ma diversi nostri birrai raramente prendono parte ai concorsi); chissà però se i buoni risultati colti anche da produttori di dimensioni ridotte non possa spingere di più verso la competizione, pure fuori dai confini tricolori. Intanto buona bevuta per chi ha sottomano qualcuna delle birre premiate.

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