A Crosio si fa il salame alla birra

Sulla carta geografica, Crosio della Valle è davvero un puntino al centro della Valbossa, zona sud del lago di Varese per chi non fosse pratico. Un puntino in cui però sventola una delle più note bandiere dell’agroalimentare della provincia, il Salumificio Colombo, attivo da quasi un secolo e già in passato attento a riscoprire ricette e specialità dimenticate con il passare degli anni (basti pensare al violino di capra, tipico delle vallate luinesi). Tra le ultime idee messe in pratica dalla famiglia Colombo c’è la linea dei “Rustici di Nonno Salvo” (il nome del capostipite), lanciata nel corso del 2012 e che ora, a sentire l’azienda stessa, sta ottenendo risultati commerciali importanti. Continua a leggere

Al “Birri” si celebra il “Pils Pride”

Agostino Arioli è unanimemente riconosciuto come il pioniere italiano delle basse fermentazioni. Non poteva quindi partire che dal suo Birrificio Italiano di Lurago Marinone (Como, a una manciata di chilometri dal confine con il Varesotto) una manifestazione che è giunta alla settima edizione e che si chiama “Pils Pride”. Una rassegna di birre italiane e straniere per celebrare uno stile famoso ma anche dimenticato o confuso. Non solo assaggi però: accanto alle degustazioni e agli abbinamenti culinari ci sono anche incontri e convegni con diversi esperti del settore.

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A Legnano si fa la Barba alla birra

Tre giorni tutti dedicati alla birra non sono pochi per un marchio che, quando ha iniziato la propria attività, era rivolto soprattutto agli appassionati di vino ma che con il passare del tempo (ve lo abbiamo già nominato in passato) ha aggiunto spazio a malti e luppoli con sempre maggiore convinzione. Parliamo quindi del “Barbaresco” di Legnano e Gallarate, e lo facciamo alla vigilia del “Barbabirra 2013”, evento giunto alla sua terza edizione. Continua a leggere

Una nuova birra targata Var… ese

I varesini più attenti al mondo della birra si sono già accorti della novità (e infatti il primo a segnalarcela è stato Aldo, cuoco di professione e homebrewer per passione): nei locali del centro cittadino girano da qualche tempo alcune bottiglie con un nome e una grafica che non possono non balzare all’occhio.
Sull’etichetta c’è scritto “Birra Var” ed è giocoforza legarle alla Città Giardino: ovviamente la news non poteva sfuggire alle pagine di Malto Gradimento, che vi racconta in anteprima il progetto che sta alle spalle di queste bottiglie dalla grafica semplice ma accattivante.

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Quattro “assi” artigianali all’Hilton di Milano

La birra artigianale italiana, con il suo mondo talvolta sui generis ma capace di regalare prodotti di grande qualità, fa il suo ingresso in uno degli alberghi più chic di Milano, l’Hilton di via Galvani, non lontano dalla Stazione Centrale.
La grande struttura milanese, che fa capo a una delle catene più famose e rinomate al mondo, ha infatti deciso di dedicare al pianeta della birra tre serate, “diluite” nei prossimi mesi e comincerà proprio con il proporre alcune bottiglie made in Italy di quattro produttori tra i più in vista.

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Un venerdì bavarese a Tornavento

ATTENZIONE – I responsabili della festa (la Pro Loco in collaborazione con il Circolo Sant’Eugenio) hanno deciso di rinviare la festa a uno dei prossimi venerdì a causa delle avverse previsioni del tempo.

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Baviera terra di birra, per l’Oktoberfest di Monaco ma non solo. Il land della Germania meridionale è una vera culla per la nostra bevanda preferita, con produttori che vanno dal micro al gigantesco sparsi a punteggiare l’intero territorio paese per paese, città per città. Tra i nomi più noti c’è ovviamente Hofbräuhaus, il “birrificio reale” di Monaco la cui origine nobile si avverte tutt’oggi attraverso la corona che sovrasta le celeberrime iniziali HB. Continua a leggere

Nonna Papera ci cucina… il risotto birra e asparagi

Gli asparagi sono uno degli ortaggi più apprezzati della primavera (ecco, magari non da me..) e proprio nella nostra provincia vantano un avamposto importante in quel di Cantello. Tra le ricette che storicamente si cucinano con gli asparagi c’è il risotto che in questo caso viene rivisitato dalla nostra Alessia con l’aggiunta della birra tra gli ingredienti. “Nonna Papera” ha scelto per l’occasione un prodotto di Amarcord (la Riserva Speciale), birrificio di origine romagnola che ha spostato i suoi stabilimenti ad Apecchio e che è un’azienda tra le più grandi per quanto riguarda il movimento italiano. Il nome, ma anche le etichette delle bottiglie, richiamano direttamente a uno dei più famosi film di Federico Fellini. Continua a leggere

Birra artigianale in provincia: chi, dove, come, quanto

 

Per raccontarvi come si deve il mondo della birra artigianale della nostra provincia, che poi è uno degli scopi del nostro blog, è necessario di tanto in tanto fare il punto della situazione scattando una “fotografia” che aiuti a capire le sfaccettature di questa realtà.
Per questo Malto Gradimento ha deciso di tracciare una sorta di annuario della birra artigianale in provincia che racconti attraverso alcuni semplici dati (riferiti all’anno 2012) qual è lo stato dell’arte sul nostro territorio. Una piccola indagine che non tiene conto della qualità dei prodotti, dei giudizi organolettici o dei premi vinti, ma solo delle indicazioni di massima per inquadrare quali sono e cosa fanno i microbirrifici varesotti.

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Una nuova versione estiva per la “Poretti 7 Luppoli”

L’arrivo della primavera porta con sé alcune novità birrarie, non confinate però solo al mondo dell’artigianale. Malto Gradimento è infatti in grado di parlarvi in anteprima assoluta (la presentazione ufficiale avverrà domani, mercoledì 17 aprile) della Poretti “Non filtrata ai 7 Luppoli – L’estiva”, prodotta per l’estate 2013 per raccogliere il testimone di un’analoga birra creata lo scorso anno in questo periodo e della successiva versione invernale.
Il nome “7 Luppoli” è infatti quello scelto per identificare le birre stagionali che escono dal grande impianto di Induno Olona, la alma mater per la birra varesina che fa parte del colosso Carlsberg ma che negli ultimi anni ha scelto di tornare alle radici. Non a caso infatti è stato rispolverato il nome di Angelo Poretti, colui che diede vita all’azienda nella seconda metà dell’Ottocento. Continua a leggere

“Porte aperte ai luppoli” al Birrificio Poretti

La filosofia scelta dalla Birra Poretti negli ultimi anni (tecnicamente è la Carlsberg Italia, ma noi preferiamo il nome “varesino”) è già chiara da tempo: tornare a vivacizzare il territorio, riallungare le proprie radici in Valganna e ripartire da qui, e dallo splendido stabilimento liberty di Induno Olona, per ritornare a imporsi sul mercato nazionale. Non a caso, il marchio “Birrificio Angelo Poretti” rispolverato qualche anno fa, ha soppiantato quelli precedenti (ovviamente poi l’unità produttiva varesotta continua a produrre anche i diversi marchi della – colossale – casa madre danese) e tra le altre cose è finito anche nel consorzio “Varese nel Cuore” che sostiene la Cimberio capolista del campionato di basket.

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