Poretti, due birre nel nome del padre

Gall17Il birrificio Poretti di Induno Olona ha scavato nella propria storia per mettere a punto le due nuove birre che sono state da pochissimo immesse sul mercato e presentate a Milano nel corso di una serata nobilitata dalla cucina dello chef Enrico Bartolini (qui l’articolo di VareseNews). Angelo era il nome proprio del fondatore, colui che viaggiò a lungo nel centro Europa, per imparare le più avanzate tecniche brassicole dell’epoca e poi impiantare un’azienda nella sua Valganna – pochi chilometri da Varese – nobilitata da uno stabilimento che tutt’ora conserva i suoi tratti liberty. E proprio qui va ricercata l’origine del logo, perché è l’effige di un angelo con cui è decorata la villa che affianca lo stabilimento.

Locandina«Angelo Poretti non è mai stato in Inghilterra, ma se ne avesse avuto la possibilità sarebbe andato a studiare anche le birre di quel Paese. Oggi abbiamo percorso noi quella strada per dare vita a queste nuove birre» ha spiegato il Ceo di Carlsberg Italia, Alberto Frausin.
La produzione delle “Angelo” porta con sé alcune valutazioni interessanti: anzitutto sono le prime “alte fermentazioni” realizzate a Induno, inoltre rappresentano un altro passo, dopo quello fatto con le “7 luppoli”, verso quel mondo di consumatori interessato a prodotti diversi dalle tradizionali birre industriali. Certo, le “Angelo” mantengono quei passaggi di lavorazione – filtrazione e pastorizzazione – che le distanziano dalle produzioni artigianali, ma è innegabile che la scelta fatta dalla filiale italiana di Carlsberg strizzi l’occhio ad appassionati più attenti.
Questo vale – a nostro avviso – soprattutto per la brown ale, che nel derby con la pale ale ci pare esca nettamente vincente (anche se, paradossalmente, un pubblico vasto e poco esperto potrebbe preferire la chiara, perché più vicina al gusto standard dei consumatori italiani).
Il malto chocolate, unica variabile nella ricetta tra le due, è variabile decisiva e dà alla brown ale note di liquirizia, tostato e caffé che ne fanno una birra originale e piacevole. Ottimi anche il corpo – questo vale anche per la pale – e la persistenza in bocca dei sapori.

IMG_1567«La brown ale è uno stile poco utilizzato e proprio per questo la scelta di produrne una ci ha portato qualche critica – confessa Flavio Boero, uomo chiave nella produzione Carlsberg ma anche grande esperto di birra a 360° – ma volevamo creare una birra che non fosse standard. Ha basso contenuto in anidride carbonica, sufficiente però per il palato del consumatore italiano, e sarà distribuita come la gemella pale ale solo con due formati per la spina (10 e 20 litri, con il sistema draught master) e nelle bottiglie da 75 cl per i ristoranti».
È lo stesso Boero a rivelare gli ingredienti: «Per entrambe sono gli stessi, a parte il chocolate che ovviamente è presente solo nella brown ale. L’altro malto utilizzato è il crystal, anche se con un uso più forte per la produzione della “scura”: questo permette di ottenere una parte dolce e caramellata che bilancia secondo noi bene i luppoli. Questi sono i medesimi per entrambe le birre: si tratta del Fuggle, dell’East Kent Golding e dello Styrian Golding».
Infine, Boero racconta dove e come sono nate le “Angelo”: «Le abbiamo testate entrambe in un impianto pilota da 100 litri, piccolo per i nostri standard, mentre la cotta per la produzione viene effettuata nella vecchia sala di cottura di Induno, perfettamente funzionante e dotata delle tecnologie più moderne nonostante al di fuori sembri quella di un secolo fa».

LE SCHEDE

Selezione Angelo Pale Ale
Fermentazione: alta
Colore: ambrato
Alcool: 6,5%
Ibu: n. d.

Selezione Angelo Brown Ale
Fermentazione: alta
Colore: scuro – tonaca di frate
Alcool: 6,5%
Ibu: n. d.

LEGGIL’articolo di VareseNews sulla serata di presentazione
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4 pensieri su “Poretti, due birre nel nome del padre

  1. Sono un fans della 5 luppoli e della 7 luppoli INVERNALE.
    Vorrei sapere da quando e dove poter acquistare queste birre !!
    (come libero consumatore )

  2. Buongiorno Massimo e Daniela
    secondo quanto è stato comunicato al momento del lancio, le bottiglie della Selezione Angelo non dovrebbero essere disponibili nei punti vendita della GDO (ma non escludo che in qualche caso particolare possano essere presenti). La distribuzione avverrà quindi principalmente in pub, negozi specializzati e ristoranti clienti di Poretti.

  3. Salve, non esiste la possibilità di acquistarle online?Effettivamente è difficile trovare le Poretti nella GDO, ma stranamente ieri in un ipermercato di Bologna ho trovato la 6 luppoli , che è rara da trovare qua, e la 7 LA FIORITA … quindi magari in futuro potrebbero arrivare anche queste… un’altra domanda , esiste ancora lo spaccio ad Induno?
    Grazie

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