Quando Christian Ude, sindaco in carica, stapperà con un colpo di martello la prima botte esclamando «O Zapft’ is», la 180a edizione dell’Oktoberfest di Monaco di Baviera darà ufficialmente il via a due settimane di divertimento a base di birra, con milioni di visitatori pronti a prendere d’assalto le 14 “tende” e tutte le attrazioni collaterali installate all’interno del celeberrimo Bavaria Ring.
L’Oktoberfest attrae ogni anno decine di migliaia di turisti italiani, probabilmente i più numerosi tra i tantissimi che arrivano dall’estero per gustarsi la più grande festa del mondo dedicata alla birra. Per orientarsi a Monaco e a d’ Wiesn – altro termine per indicare l’evento – è utile arrivare preparati in modo da non incorrere in brutte sorprese e non guastare così la trasferta.
AUTO E CAMPER – La maggior parte degli italiani raggiunge Monaco con mezzi propri. Per questo la Polizia bavarese dirama ogni anno alcune indicazioni utili per evitare multe e raggiungere senza problemi le aree utili. I camper devono fare rotta verso Est, negli ampli spazi della nuova fiera di Monaco-Riem (l’indicazione stradale da seguire è Messe/ICM; autostrada 99 e poi 94). Lì è predisposta una vasta area attrezzata a pagamento, dotata di docce e servizi igienici (li abbiamo testati: grande pulizia e organizzazione) oltre che di corrente elettrica, area ristoro, minimarket e souvenir. L’area è lontana dalla festa ma si trova a due passi da una fermata della metropolitana che in 20′ porta a Theresienwiese.
Chi invece vuole muoversi con l’automobile o altri mezzi a motore nel centro di Monaco, ha bisogno di munirsi della “Umweltplakette”, bollino adesivo che permette di accedere alle zone ambientali a traffico limitato (“Umweltzonen”). La placchetta è in vendita nelle sedi dell’Adac in Germania e dell’Oeamtc in Austria (i locali Touring Club) oltre che nella sede del Touring di Bolzano.
Va inoltre ricordato – lo diciamo per chi non vive in zone di confine – che i transiti autostradali in Svizzera e Austria sono possibili solo acquistando la “vignetta” apposita; quella elvetica è annuale, quella austriaca invece prevede le possibilità “turistiche” che ha dieci giorni o due mesi di validità.
DENTRO LA FESTA – Anzitutto le date: si comincia sabato 21 settembre e si prosegue, ogni giorno per tutto il giorno, sino a domenica 6 ottobre. Le tende aprono al mattino intorno alle 10, perché non è mai troppo presto per cominciare. I complessi musicali in genere cominciano a suonare dopo mezzogiorno per poi andare in un crescendo sino alla sera. Se si inizia presto, non si finisce tardi: gli ultimi boccali vengono serviti alle 22,30, mezz’ora dopo si chiude. Abbiamo parlato di boccali perché, ovviamente, la misura da litro è la sola servita nei giganteschi stand, capaci di contenere sino a 10mila persone. Ogni “tenda” ha la sua birra e sono solo sei i produttori ammessi, tutti di Monaco: si tratta di Augustiner, Hacker-Pschorr, Hofbrau (HB), Lowenbrau, Paulaner e Spaten.
All’interno di ogni tenda, oltre a bere, è possibile mangiare le specialità bavaresi, ballare anche sulle panche (non sui tavoli, vietatissimo) grazie alla musica proposta dalle band che si alternano sul palco centrale, acquistare souvenir. Il fumo invece è da qualche anno bandito (o per lo meno, è caldamente consigliato non accendere le sigarette). Attenzione a non causare risse o problemi di ordine pubblico: la security (affidata ad agenzie private) è implacabile, molto efficiente e quando interviene è per sgomberare chi crea problemi.
Tra i consigli che ci sentiamo di dare, c’è anche quello di non uscire mai da una tenda nei giorni di punta: il rischio concreto è che non si riesca più a rientrare, perché il numero di avventori supera quello dei posti a disposizione. In quel caso, l’unica soluzione è mettersi pazientemente in coda. Tra l’altro, all’interno, non vengono servite birre a chi non ha un posto a sedere.
COME ARRIVARE – Se chi arriva con i pullman organizzati non ha problemi, visto l’ampio parcheggio ad essi dedicato, ben più scomodo è arrivare nei pressi dell’Oktoberfest in macchina o camper. Questi ultimi tra l’altro non possono stazionare in città e rischiano multe salate. Il modo migliore per giungere al Bavariaring è quindi la metropolitana (U-Bahn): la fermata principale è Theresienwiese (linee U4 e U5), ma anche quella di Poccistraße (linee U3 e U6) è a pochi minuti a piedi dalla festa. Altre stazioni vicine, preferibili per evitare l’affollamento, sono Schwanthalerhoehe, Goheteplatz e Hackerbrucke. La metropolitana di Monaco è tra l’altro molto ben ramificata e tocca quasi tutti i centri di interesse: se per andare all’Oktoberfest si può acquistare il biglietto semplice (1,30 euro) mentre per girare la città è consigliabile il giornaliero (5,80). Diverse fermate sono dotate di parcheggi collegati, dove lasciare l’auto e salire sui vagoni.
Molto gettonato, soprattutto alla sera, è il taxi: praticamente i tassisti lavorano a getto continuo e faticano ad “assorbire” la grande richiesta di clienti. I punti in cui trovare un taxi sono almeno sei, sparsi lungo il perimetro del Bavarianring, ma nelle ore di punta occorre avere pazienza.
Per una panoramica più allargata sull’Oktoberfest, che comprende anche qualche consiglio sulla città e sul resto della festa, rimandiamo all’articolo pubblicato lo scorso anno su Malto Gradimento e ancora più completo. Lo trovate CLICCANDO QUI.
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