Il fenomeno delle birre che potremmo chiamare “territoriali” (non so se esiste già un termine per inquadrarle) è uno di quelli che fanno da corollario allo sviluppo del mercato artigianale italiano che stiamo vivendo in questi anni. A Varese, come vi abbiamo raccontato, è nata la “Var+”: nome, simbolo e colori della Città Giardino anche se prodotta altrove. Qualcosa di simile accade nel comasco grazie al progetto AquaDulza, nome che richiama una canzone (per la verità, non tra le migliori a parer mio) di Davide Van de Sfroos e che fa riferimento a una associazione culturale che, tra le varie iniziative, ha anche varato due nuove birre prodotte a Rovello Porro da “Il quarto d’ora granata” (o almeno così si evince dall’etichetta).