(franz) Da Baladin, prima o dopo, siamo passati tutti. Tra i grandi pionieri del movimento artigianale italiano, Teo Musso e il suo marchio hanno tracciato anno dopo anno le strade che poi sono state battute da numerosi altri birrai e imprenditori (magari anche da quelli che in prima battuta non hanno lesinato critiche, battutine e invidie nei confronti del “nostro”). Il rapporto con Baladin è quindi centrale anche per il nostro Alessandro che dedica al birrificio di Piozzo uno dei dieci capitoli della sua storia personale all’interno del mondo della birra.
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Episodio 8 di 10 – Baladin
Nel 1989 nasceva il “www”, grazie al genio di Tim Berners Lee che inventò un protocollo per trasmettere i dati digitali attraverso la rete internet. Nel 1989 i dischi erano in vinile e se volevi una copia di un misconosciuto gruppo di Seattle, pubblicato da una misconosciuta casa discografica di Seattle, dovevi aspettare un sacco di tempo. Nel caso di “Bleach” dei Nirvana, la mia attesa durò più di un anno, forse anche quasi due. E inizialmente, non mi piacque neanche un po’… Continua a leggere