Dalla cantina al boccAle: Baladin

(franz) Da Baladin, prima o dopo, siamo passati tutti. Tra i grandi pionieri del movimento artigianale italiano, Teo Musso e il suo marchio hanno tracciato anno dopo anno le strade che poi sono state battute da numerosi altri birrai e imprenditori (magari anche da quelli che in prima battuta non hanno lesinato critiche, battutine e invidie nei confronti del “nostro”). Il rapporto con Baladin è quindi centrale anche per il nostro Alessandro che dedica al birrificio di Piozzo uno dei dieci capitoli della sua storia personale all’interno del mondo della birra.

Per chi volesse approfondire, invece, la vicenda di Teo Musso e di Baladin, consigliamo la biografia scritta nel 2013 con Marco Drago. Se CLICCATE QUI la potete acquistare su Amazon (aiutando anche Malto Gradimento che riceve una piccola quota per ogni libro venduto in questo modo).

Episodio 8 di 10 – Baladin

Nel 1989 nasceva il “www”, grazie al genio di Tim Berners Lee che inventò un protocollo per trasmettere i dati digitali attraverso la rete internet. Nel 1989 i dischi erano in vinile e se volevi una copia di un misconosciuto gruppo di Seattle, pubblicato da una misconosciuta casa discografica di Seattle, dovevi aspettare un sacco di tempo. Nel caso di “Bleach” dei Nirvana, la mia attesa durò più di un anno, forse anche quasi due. E inizialmente, non mi piacque neanche un po’…  Continua a leggere

Campionato Hombrewing: tre varesini sul podio nella “Guerra dei Cloni”

I lettori del nostro blog li hanno conosciuti per via della loro vittoria al Concorso Malto Gradimento 2018. Un successo che li ha convinti ancora di più ad affinare le loro produzioni birrarie casalinghe e che li ha spinti a ottenere un risultato di prestigio a livello nazionale.

I Saggi Brassatori (Michele, Matteo e – quarto da sinistra – Ivano) con Kuaska e Teo Musso

I “Saggi Brassatori” – al secolo Matteo Colombo, Ivano Massari e Michele Palmeri (al ConcorsoMG si chiamavano “Birrai di Mezzo” e con loro c’era anche Fabio Mauri) – si sono infatti classificati al secondo posto assoluto ne “La guerra dei cloni”, il celebre concorso per homebrewers valido come tappa del Campionato Italiano Mo.BI e organizzato ogni anno nella sede di Baladin a Piozzo (Cuneo). Un contest  storico e particolare, visto che i concorrenti devono presentare la “copia” casalinga di una birra famosa.  Continua a leggere

La ricetta di Daniele: gamberoni al lardo e alla NazionAle

La recente puntata della nostra rubrica “Aldo Gradimento” (la trovate QUI) ha acceso la fantasia di alcuni nostri lettori. C’è chi ha promesso di realizzare il piatto e mandarci le foto, chi lo ha fatto ma – timido – non ci ha fornito le immagini, chi ha voluto proporci un’altra ricetta.

Quest’ultimo è il caso di Daniele che ci ha inviato un invitantissimo modo per unire mare, terra e birra: “Gamberoni al lardo di Colonnata e birra NazionAle Baladin”. Ricetta già pubblicata a QUESTO link (sul blog “Club Country Grill”) di cui vi forniamo anche questo video. Si tratta, spiega l’autore, «di un antipasto o un secondo di pesce per stupire i vostri ospiti».  Continua a leggere

Nuovo impianto e “open garden”: viaggio tra le novità del mondo Baladin

Baladin ci riprova: ancora una volta quello che é il più famoso birrificio artigianale italiano cerca di tracciare una nuova via, un nuovo modo per essere originale, per espandersi, per chiamare su di sé l’attenzione (non sempre è non necessariamente favorevole) del mondo che ruota attorno a malti e luppoli. E per ingrandire se stesso e il proprio business.

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Teo Musso davanti alla Cascina Coda, spiega le novità di casa Baladin

Il birrificio di Piozzo (Cuneo) prova a crescere ancora di più, sia a livello produttivo sia a livello “filosofico” grazie all’inaugurazione di una nuova sede a trent’anni dall’apertura del primo pub da parte di Teo Musso, e a venti dalla fondazione dell’allora microbirrificio, uno dei primissimi in Italia e senza dubbio uno di quelli che più hanno contribuito all’esplosione del movimento nazionale. Ma vediamo nel dettaglio ciò che è stato svelato a Piozzo nella serata di mercoledì 13 luglio, data scelta per la prima “apertura delle porte” della nuova realtà baladinistaContinua a leggere

Ago-Kuaska-Teo: tris d’assi a Milano

(franz) Malto Gradimento non riesce ad arrivare ovunque – ci mancherebbe – ma ogni tanto ha le sue “talpe” nei luoghi dove vanno in scena manifestazioni e appuntamenti legati al mondo della birra. E’ il caso, per esempio, della serata che si è tenuto al Baladin Milano martedì 16 febbraio con ospiti i nomi più importanti – sfido chiunque a dire il contrario – della ventennale storia della birra artigianale italiana. Per raccontarvi quello di cui si è parlato ci affidiamo a Eugenio Peralta, “Navigatore Capo” del sito “L’uomo è una locusta” oltre che amico, collega e fiancheggiatore del nostro blog. Buona lettura.TeoAgo

Una serata come tante quella di martedì 16 febbraio al Baladin Milano: a parlare davanti a una folta platea di appassionati c’erano “solo” Lorenzo Dabove in arte Kuaska, Teo Musso e Agostino Arioli (nella foto), in pratica i tre personaggi che hanno fatto la storia della birra artigianale italiana. Continua a leggere

A Capodanno un brindisi con le “birre-spumante”

Cosa c’è di più tradizionale di un tappo che salta con un bel botto allo scoccare della mezzanotte di San Silvestro? Anche quest’anno saranno milioni le “bocce” di spumante e champagne che saranno stappate per l’augurio di un grande 2016, ma è possibile che – forse per la prima volta in Italia – una piccola parte di queste venga sostituita da bottiglie di birra.

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E non parliamo, per una volta, di birre (o di birre artigianali) in senso generico ma di prodotti particolari come quelli realizzati con una lavorazione che ha aspetti simili a quelli di spumanti e champagne e che chiameremo per semplicità “spumantizzate”. Continua a leggere

Homebrewing, un “Druido” tricolore

scudettoIl concorso “Birre Natalizie” organizzato nello scorso fine settimana al “The Dome” di Nembro, uno dei locali di riferimento per il circuito della birra artigianale italiana, ha concluso l’edizione 2015 del Campionato Italiano di homebrewing organizzato da MoBI.

Un torneo articolato su nove tappe, con un regolamento che prevede di stilare la classifica finale con i migliori sette punteggi ottenuti da ciascun partecipante. Ogni singolo concorso ha poi un regolamento a se stante, in particolare sullo stile di birra ammesso di volta in volta alla gara. Continua a leggere

“Classico” e “Pop”: la doppia svolta di Baladin vista da vicino

Da un lato il mondo pop, dall’altro quello classico. Si potrebbe cominciare da questa doppia visuale a raccontare l’evento birraio e mediatico organizzata da Baladin ieri – lunedì 23 novembre – e aperto a un numero relativamente limitato di esperti, giornalisti e blogger di settore, tra i quali il sottoscritto – Damiano Franzetti – per Malto Gradimento.

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Classico e pop dicevamo, e forse non è un caso che sia stato proprio uno come Teo Musso – che piaccia o no, è un vero e proprio esploratore a 360° per quello che riguarda la birra – a prendere contemporaneamente due strade che a prima vista sembrano portare in direzioni diametralmente opposte. Continua a leggere

Un reperto storico: il flyer di Unionbirra

IMG_7902Si era infilato in un portatovaglioli nascosto, e usato per tenere vicina una mazzetta di vecchi sottobicchieri, scena comune per chi ha da tempo la passione della birra e – probabilmente – non cura come dovrebbe i propri oggetti.

È saltato fuori oggi, mentre ero alla ricerca di un certo bicchiere, e merita di essere condiviso con i lettori di questo blog e in particolare di quelli che da tanti anni vagano alla ricerca di birrifici artigianali. Continua a leggere

Alleanza tra birra e cioccolato: nate le “Kikke” Baladin

foto 1 (1)Il matrimonio tra cioccolato e birra non è certamente una novità: sono tanti gli esempi di abbinamenti che si contano tra questi due mondi così gustosi e appassionanti. E lo stesso Teo Musso – uno dei grandi protagonisti di questo articolo – aveva già esplorato questo connubio collaborando già a fine anni ’90 (quando la sua Baladin era giovanissima) con artigiani piemontesi come Amedei, Gobino e Rizzati e in tempi più recenti con un marchio importante come Venchi.
Nessuno però, fino a questo momento, aveva inventato una “collana” di cioccolatini con gusti e profili sensoriali pensati appositamente per affiancare una serie di birre. E qui tornano in gioco Baladin e Teo Musso, visto che la parte brassicola di questa novità è proprio la sua. Continua a leggere