 Non posso nascondere che la mia preparazione, già non eccezionale in generale, sia piuttosto carente sul vasto mondo della birra britannica. Questione di occasioni e di opportunità di assaggio, anche se prometto di impegnarmi da qui in avanti per colmare almeno un po’ questa lacuna. A tal proposito ho scelto da uno scaffale ben fornito di una catena di supermercato una bottiglia elegante nella forma e nell’etichetta: quella di una stout scozzese, la McCallum’s della Belhaven Brewery. Un birrificio che ha un’origine davvero lontana nel tempo, visto che è stato fondato nel 1719 e che è rimasto fino a pochi anni fa il più antico produttore indipendente di Scozia. Ora però Belhaven è diventato parte del gruppo Greene King, uno dei maggiori di proprietà britannica.
Non posso nascondere che la mia preparazione, già non eccezionale in generale, sia piuttosto carente sul vasto mondo della birra britannica. Questione di occasioni e di opportunità di assaggio, anche se prometto di impegnarmi da qui in avanti per colmare almeno un po’ questa lacuna. A tal proposito ho scelto da uno scaffale ben fornito di una catena di supermercato una bottiglia elegante nella forma e nell’etichetta: quella di una stout scozzese, la McCallum’s della Belhaven Brewery. Un birrificio che ha un’origine davvero lontana nel tempo, visto che è stato fondato nel 1719 e che è rimasto fino a pochi anni fa il più antico produttore indipendente di Scozia. Ora però Belhaven è diventato parte del gruppo Greene King, uno dei maggiori di proprietà britannica.
