Per un “pugno” di birre

Nella storica sede del Corriere della Sera, in via Solferino, è appesa una grande cartina del mondo con appuntati tutti i luoghi dove si trovano gli inviati dello storico quotidiano milanese. Chissà se un’idea simile è mai balenata anche nella testa di Pietro Di Pilato (foto a lato) e dei suoi soci, quelli che meno di tre anni fa hanno dato via al progetto Brewfist e che mese dopo mese, sacrificio dopo sacrificio, stanno tenendo alta la bandiera della birra italiana in giro per il globo. Già, perché a sentir snocciolare i Paesi in cui arrivano fusti e bottigliette prodotte a Codogno, piena pianura padana senza storia brassicola alle spalle, viene da sgranare gli occhi. Continua a leggere