Forse era inevitabile: in un settore in ascesa continua e per certi versi incontrollata come quello della birra artigianale italiana, prima o poi doveva arrivare (non fosse altro per il numero sempre maggiore di produttori) qualche cattiva notizia legata alle frodi alimentari. Fino a questo momento non ricordiamo interventi di particolare rilievo sotto questo profilo (c’era stato il sequestro di un birrificio nel Modenese, ma per motivi amministrativi/fiscali), ma è di oggi una notizia che rimbalza dal Piemonte e che segna una specie di svolta in tal senso. Continua a leggere