Vercelli: sequestro di riso per cani in birrificio

RisoCaniForse era inevitabile: in un settore in ascesa continua e per certi versi incontrollata come quello della birra artigianale italiana, prima o poi doveva arrivare (non fosse altro per il numero sempre maggiore di produttori) qualche cattiva notizia legata alle frodi alimentari. Fino a questo momento non ricordiamo interventi di particolare rilievo sotto questo profilo (c’era stato il sequestro di un birrificio nel Modenese, ma per motivi amministrativi/fiscali), ma è di oggi una notizia che rimbalza dal Piemonte e che segna una specie di svolta in tal senso.

forestaleGli uomini Corpo Forestale dello Stato di Vercelli sono infatti intervenuti in un birrificio artigianale e hanno rinvenuto e sequestrato 250 chili di riso non destinati al consumo umano, utilizzati però per la produzione di birra. Il riso – cereale che teoricamente si può anche utilizzare nel ciclo produttivo – in questione era infatti destinato all’alimentazione dei cani o alla produzione di mangimi; presumibilmente l’uso in birrificio consentiva all’azienda un risparmio in termini di costi delle materie prime.

La denuncia successiva al sequestro ha colpito il titolare del birrificio: l’accusa è quella di (riportiamo fedelmente il comunicato) «frode in commercio e inosservanza del divieto d’impiego, nella preparazione di alimenti o bevande, di sostanze alimentari private anche in parte dei propri elementi nutritivi o mescolate a sostanze di qualità inferiore o trattate in modo da variare la composizione naturale».

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2 pensieri su “Vercelli: sequestro di riso per cani in birrificio

  1. Ok. Se non sono loro, chi è allora? Perché, a fronte di denuncia e relativo sequestro (mica pizza e fichi), in questo pseudo-Paese non si fanno mai i nomi? Omertà fa rima con normalità * ? Solo quando “Etanolo2 La Vendetta” verrà proiettato sui giornali? Sono cose che mi fanno arrabbiare non poco.

    *…e non tiriamo in ballo la Privacy, per favore!!!

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