Sapori d’Islanda imbottigliati da “The Wall”

TheWall_BicchieriCi sono birre che nascono dopo un lungo studio a tavolino, altre che si completano dopo diversi tentativi in sala cottura, altre ancora che prendono forma grazie a un’idea folgorante del birraio. E ce n’è qualcuna che prende vita per caso, quasi per scherzo, aggiungendo un ingrediente inconsueto in un bicchiere pieno.
È andata così la genesi di quella che è la prima “birra collaborativa” di The Wall, birrificio che dopo un anno ha già raggiunto volumi di produzione ragguardevoli e che presenterà questa novità al “Beer Attraction” di Rimini. 

SjavàrLa birra si chiama Sjavàr Bjòr, termini islandesi che significano “birra dell’oceano”. E l’utilizzo della lingua dei fiordi non è certo casuale, perché l’ingrediente speciale a cui abbiamo accennato più in altro arriva proprio da lì: si tratta di una sale alla liquirizia dell’Islanda raccolta a mano. La birra, che per ora è una one shot – cioè prodotta con una sola cotta e non in maniera continuativa – è firmata da “The Wall” e  dal birrificio parmigiano “Argo” condotto da Stefano Di Stefano.
Ma è curioso capire dove i ragazzi dell’azienda di Venegono Inferiore abbiano trovato l’ispirazione: «A me gli esperimenti piacciono – spiega Andrea Rogora – e questo può davvero definirsi tale. Tutto è nato all’ultima edizione di “Milano Golosa”: accanto a noi c’era il rappresentante per l’Italia di questo sale islandese, con me c’era Stefano di “Argo” e abbiamo provato a buttare un po’ di sale nella nostra Khubla Khan (la black Ipa di casa “The Wall”). Il risultato è stato subito interessante, anche se per realizzare la Sjavàr Bjòr abbiamo usato una ricetta apposita: si tratta infatti di una amber ale, color ambrato carico, con una gradazione alcoolica del 5,2%. Abbiamo utilizzato anche in questo caso luppoli americani, ma molto più delicati rispetto alle nostre birre principali come la “Fire Witch”. Il sale alla liquirizia invece è aggiunto durante la fermentazione».
L’idea di Andrea e Stefano è stata quella di ricordare «il sapore del caramello salato» e secondo i produttori l’intento è stato raggiunto. Ai visitatori di Beer Attraction la prima sentenza, visto che la Sjavàr Bjòr sarà disponibile nei padiglioni riminesi: fateci sapere se vi piace.

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