C’è ancora Luigi “Schigi” D’Amelio a rappresentare il Varesotto che produce birra nel novero dei candidati al premio di Birraio dell’Anno, che verrà assegnato al teatro Tuscany Hall di Firenze nel gennaio 2020. La figura più rappresentativa di Extraomnes, l’azienda di Marnate che oltre al birrificio ha aperto due locali a Castellanza e Savona, si conferma quindi nel limitato novero di candidati – venti – scelti attraverso un questionario redatto dal network “Fermento Birra” (che organizza la rassegna) e compilato da un centinaio di addetti ai lavori e personalità del mondo brassicolo italiano.
Una conferma “perpetua” quella di Schigi, che ha vinto il primo premio nel 2013 ed è salito a più riprese sul podio, finendo terzo anche nella passata edizione. Piuttosto spiace vedere come, al di là di D’Amelio, nessuno degli altri birrai del Varesotto sia stato preso in considerazione: un paio di anni fa ci fu in nomination Stefano Simonelli di Vetra (Caronno Pertusella) che si piazzò al secondo posto nella categoria degli “emergenti”, ma che poi non è più stato inserito nella categoria principale. Continua a leggere