L’ultimo nato in ordine di tempo tra i progetti birrari del Varesotto ha i colori bianco e verde di una squadra di calcio scozzese, il celebre Celtic Glasgow che nel 1967 vinse una storica Coppa dei Campioni e che attualmente vanta cinquanta successi nel campionato nazionale. Anche con questa ispirazione due grandi appassionati di birra, Marcello Duranti e Massimo Zacchi, hanno dato vita sia a una beer firm – con il marchio “Hoopsbeer” – sia a un sito di e-commerce che prende il nome di “Birraebirre” che ha già mosso i primi passi e promette di consolidarsi con il tempo.
LA SCOZIA NEL BICCHIERE
«Siamo due homebrewers di vecchia data – raccontano in redazione – ma ci siamo conosciuti solo nel 2016 quando abbiamo frequentato un corso all’Unibirra di Calcinate del Pesce. Abbiamo iniziato a collaborare (hanno partecipato anche a un’edizione del Concorso Malto Gradimento ndr) e con il tempo abbiamo messo a punto una scotch ale che è diventata la nostra prima birra.
Il sogno di entrambi era quello di mettere in piedi un birrificio, ma l’impegno in questo senso è troppo pesante, così abbiamo dato vita alla beer firm che oltre alla prima nata, la “Hoops” (il termine identifica i giocatori del Celtic, i “cerchiati” per via delle loro maglie ndr) ora propone anche la “Jinky” che è una smoked ale dedicata a un calciatore biancoverde, Jimmy Johnstone».
La produzione avviene a Galbiate, provincia di Lecco, nella sede dell’apprezzato birrificio Dulac, ma le ricette sono originali e la supervisione è in capo agli stessi Marcello e Massimo. «L’idea è quella di aggiungere presto altre tipologie: vorremmo realizzare una pale ale e una brown ale, tanto per cominciare. La carne al fuoco è tanta».
UNO SHOP IN RAMPA DI LANCIO
Parallelamente alla beer firm, Duranti e Zacchi hanno dato vita anche a uno shop online (lo trovate QUI) che vuole avere respiro nazionale ma anche carattere territoriale, nel senso che è loro intenzione proporre ai clienti tutti i birrifici presenti sul territorio varesotto. «Ci piace l’idea di coinvolgere tutte le realtà della nostra provincia e con molti produttori abbiamo già raggiunto un accordo di collaborazione – spiegano Marcello e Massimo – Tra l’altro, proprio per motivi di radicazione, offriamo consegne gratuite a Varese città e in alcuni comuni. Però non ci fermiamo qui: abbiamo iniziato a distribuire le birre di una quarantina di aziende, molte delle quali italiane ma anche con una presenza straniera che va dal Belgio agli USA al mondo britannico fino a Giappone e Olanda». Sono oltre un centinaio le birre a catalogo in questo momento ma l’intenzione è quella di incrementare l’offerta e, chissà, in un futuro prossimo di avere anche una sede “fisica”, un negozio, per affiancare l’attività via internet. Se son rose, fioriranno: per intanto, in bocca al lupo.
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