Le pesche di Monate finiscono nel bicchiere (di birra)

Attiva da qualche anno, e ben conosciuta da chi frequenta i locali del centro, la beer firm Var+ (fin dal nome si ispira alla città di Varese) aggiunge ora una nuova birra alle sua collezione, che fino a oggi comprendeva tre tipologie sempre presenti (una pils, una bock e una american pale ale) e una stagionale, la strong ale al miele millefiori.

Foto: Varese Food and Wellness

Una birra, quest’ultima, che è a sua volta legata a una stagione, l’autunno ormai alle porte, e che è caratterizzata da un ingrediente molto particolare, la “pesca di Monate”, frutto pregiato, goloso ed estremamente local visto che si produce soltanto intorno alle dolci rive del lago omonimo. 

«L’abbiamo chiamata VPA, Varese Pale Ale, un termine che forse non piacerà ai puristi degli stili ma che secondo noi calza a pennello per una pale ale che ha al suo interno una delle tipicità più amate della zona» spiega a Malto Gradimento il responsabile di Birra Var+, Luca Novelli. A fornire la materia prima, sotto forma di polpa, è stata l’azienda agricola “Le Selve” di Travedona Monate: «La birra sarà “autunnale” per ovvie ragioni: le pesche infatti sono maturate quest’estate. L’azienda le ha colte a fine luglio, spolpate e pastorizzate e così la cotta della VPA è stata fatta ai primi di agosto: ora è pronta per essere bevuta. Gli aromi delle pesche saranno prevalenti soprattutto al naso, mentre in bocca il loro apporto sarà attenuato» spiega ancora Novelli.

La grafica scelta per la VPA di Var+

La presentazione è fissata per l’ora di pranzo di sabato 21 settembre all’Uva Rara, locale ormai storico di via Cavallotti (fu il primo, venticinque anni fa, a dare una svolta a quella che da tempo è la zona della movida varesina) solitamente specializzato in vino ma attento anche a proposte come questa. Da mezzogiorno in avanti, ci sarà una spina dedicata alla VPA mentre le altre birre di Var+ saranno disponibili in bottiglia: dalla cucina usciranno due piatti speciali da gustare in abbinamento con l’ultima nata.

Il lancio della VPA è anche l’occasione per fare il punto su una beer firm ormai attiva da sei anni, che ha nella Città Giardino il proprio “fortino”: «Nell’ultimo periodo abbiamo dato nuovo impulso all’attività commerciale e acquisito un magazzino a Barasso per ottimizzare anche la distribuzione – racconta Novelli – Ora le birre sono prodotte su nostra ricetta da “Serra Storta”, a  Buscate e si trovano in una cinquantina di locali: bar e ristoranti ma anche gastronomie e negozi storici». E l’idea di fondo è quella di aumentare la produzione: quella stimata per il 2019 è di poco più di 9.000 litri, spazio per crescere ce n’è.

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