Oggimitrattobene: la PhilMath di Nix Beer

Fuori non si può andare, causa coprifuoco. Alla televisione scorrono immagini lisergiche: Elio – delle Storie Tese – semitravestito da Little Tony che canta una canzone di Patti Pravo. Insomma, è stato il mio pensiero, forse è ora di stappare qualcosa di forte, cercando però di andare sul sicuro.
Ecco quindi che la scelta per alcolizzare il sabato sera è ricaduta su una bottiglia che custodivo da un anno e mezzo, dalla mia visita al minuscolo e originale pub di Nicola Grande nel centro di Pavia.

Se le altre bottiglie acquistate in quell’occasione sono presto evaporate, la PhilMath era rimasta ben riposta in cantina, un po’ perché quella birra ha caratteristiche di lunga durata, un po’ perché le birre così tanto alcoliche – stiamo parlando del 13,5% (!) mi mettono sempre in soggezione. Ma quando poi Elio si è messo direttamente a duettare con la Patty, non ho più avuto dubbi sul da farsi.

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Una toccata e fuga a Pavia, nel piccolo-grande regno di Nix

Una capatina a Pavia – nel mio caso per un’amichevole precampionato di basket, QUESTA – val bene un parcheggio quasi in zona a traffico limitato e una passeggiata notturna tra vialetti e vicoli della città vecchia, quelli che portano in via Volturno.

Al civico 14 c’è il piccolo-grande regno di Nix: pochi tavolini, la porta d’ingresso, qualche cartello ironico alle pareti e questo minuscolo locale che sembra un tunnel e che in passato è stato tante cose, salumeria compresa: arrivano da quella gestione le rastrelliere in ferro che un tempo sostenevano i salami e che oggi servono a tenere appesi i bicchieri, sopra il bancone interno che lascia lo spazio per qualche sgabello alto e per il corridoio per andare in bagno.  Continua a leggere