Una toccata e fuga a Pavia, nel piccolo-grande regno di Nix

Una capatina a Pavia – nel mio caso per un’amichevole precampionato di basket, QUESTA – val bene un parcheggio quasi in zona a traffico limitato e una passeggiata notturna tra vialetti e vicoli della città vecchia, quelli che portano in via Volturno.

Al civico 14 c’è il piccolo-grande regno di Nix: pochi tavolini, la porta d’ingresso, qualche cartello ironico alle pareti e questo minuscolo locale che sembra un tunnel e che in passato è stato tante cose, salumeria compresa: arrivano da quella gestione le rastrelliere in ferro che un tempo sostenevano i salami e che oggi servono a tenere appesi i bicchieri, sopra il bancone interno che lascia lo spazio per qualche sgabello alto e per il corridoio per andare in bagno.  Continua a leggere

“Muttnik”: da beer firm a birrificio con l’acquisizione di “Opera”

Negli ultimi anni abbiamo parlato di acquisizioni in campo birrario, movimenti di mercato in cui a comprare erano le grandi multinazionali del settore, capaci – vista la potenza economica – di assorbire alcuni nomi noti e importanti del panorama artigianale italiano (il caso più eclatante è stato quello di AB Inbev con Birra del Borgo).

Operazioni ben differenti da quanto è accaduto ieri, martedì 12 marzo: ad acquistare infatti il Birrificio Artigianale Opera, con sede a Pavia, è stata un’altra etichetta del mondo craft che addirittura non ha (meglio, non era ancora dotata) un impianto proprio.

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