Birra e GDO: accordo tra Despar e undici marchi artigianali

Nelle ultime settimane, Malto Gradimento vi ha parlato dell’iniziativa portata avanti da una catena di supermercati molto nota nel Varesotto e dintorni, Tigros, insieme a un piccolo birrificio locale (Balabiòtt, di Domodossola): un accordo che ha permesso la produzione di tre diverse birre artigianali messe a disposizione della clientela a un prezzo calmierato (1,69 euro a bottiglia, da 33 cl) con pure un risvolto benefico.

La collaborazione tra Tigros e Balabiott ha riportato d’attualità anche da queste parti una discussione da tempo sul tavolo, che riguarda l’opportunità (da parte dei produttori) di stringere accordi con le catene della GDO per la vendita delle birre in contesti piuttosto differenti da quelli tradizionali per il settore (pub, tap room, beershop, ristoranti, festival dedicati, gastronomie). Oggi alla questione si aggiunge un ulteriore e importante capitolo, poiché un altro operatore del mondo dei supermercati – Despar – ha aperto le proprie porte al craft con il benestare di Unionbirrai (la più rappresentativa associazione di categoria) che ultimamente sembra aver intrapreso una politica conciliante con la GDO.

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Birra artigianale, via agli sconti sulle accise: un aiuto per i piccoli produttori

A voler usare i paroloni, oggi – 1° luglio 2019 – è una giornata storica per il movimento della birra artigianale in Italia. Entrano infatti in vigore gli sconti sulle accise destinati ai soli microbirrifici che erano stati inseriti nella legge Finanziaria votata in Parlamento negli ultimi giorni del 2018 (QUI il nostro articolo). E importante ricordare due cose: la prima è che i produttori coinvolti devono avere i requisiti necessari per essere definiti “artigianali” (e quindi rispettare la legge che li regolamenta), la seconda è che lo sconto applicato è del 40% sulle accise in vigore e non riguarda più il mosto prodotto ma la birra effettivamente confezionata.

 

Con qualche ritardo sul previsto, le norme sono finalmente state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale e da oggi sono realtà. O, almeno, dovrebbero esserlo perché, come vedremo tra poco, l’apparato burocratico non è ancora del tutto pronto per accogliere le novità, anche se si sta muovendo in questa direzione.  Continua a leggere

Ferraris (Unionbirrai): “Il marchio di tutela ci aiuterà a raggiungere la gente comune”

I più attenti bevitori di birra di qualità avranno notato una novità sulle etichette di molti produttori artigianali italiani: da qualche mese, su alcune bottiglie, campeggia infatti un marchio rettangolare nel quale è riportato chiaramente il nome dell’associazione di categoria, “Unionbirrai”. Una innovazione (che sta iniziando a prendere piede) tesa a garantire con chiarezza ai consumatori la provenienza del prodotto, anche in virtù della legge sulle birre artigianali.

Per fare il punto della situazione, abbiamo incontrato – nell’ambito della recente fiera Craft Beer Italy di Milano – il direttore generale di Unionbirrai, Vittorio Ferraris, che è anche uno dei responsabili del birrificio BSA di Vercelli. Ferraris, anzitutto, ci fornisce un primo dato utile: «Il lancio del nostro marchio risale alla scorsa edizione di EurHop a Roma, a ottobre, le prime concessioni all’uso sono state rilasciate verso dicembre e a oggi sono circa 110 i birrifici che possono utilizzarlo sulle proprie bottiglie».

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Craft Beer Italy a Milano: due giorni per studiare la birra in tutti i suoi aspetti

C’è una sorta di – proficua – alleanza italo-tedesca alle spalle della seconda edizione di “Craft Beer Italy”, manifestazione organizzata per il 27 e 28 marzo prossimi al MiCo Lab Milano Congressi di piazzale Carlo Magno/via Gattamelata, nel capoluogo lombardo.

La rassegna, organizzata dalla NürnbergMesse Italia (l’emanazione nostrana della fiera di Norimberga) vede infatti una stretta collaborazione tra Unionbirrai, che è l’associazione di categoria che raduna i birrifici artigianali, il MoBI e due enti tedeschi di grande rilevanza come il Doemens (l’accademia bavarese che forma birrai e bier-sommelier) e il VLB Berlino (istituto di ricerca nel quale è presente anche una banca dei lieviti) oltre all’associazione Private Brauereien che organizza ogni anno uno dei concorsi birrari più attesi del Vecchio Continente, l’European Beer Star.

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Lo sconto sulle accise è legge: la soddisfazione di Unionbirrai

Il 2018 della birra artigianale italiana si è chiuso con una buona notizia per i produttori: la (contestata, per altri versi) Finanziaria varata dal Parlamento nelle scorse ore ha ufficializzato la riduzione delle famigerate accise che gravano sul prezzo della birra.

Una misura spinta da due esponenti dei partiti di Governo, Chiara Gagnarli (Movimento 5 Stelle) e Barbara Saltamartini (Lega) che avevano presentato due proposte separate poi confluite in un unico emendamento passato prima all’esame del Senato e poi a quello della Camera.  Continua a leggere

Nasce l’alleanza dei birrai indipendenti d’Europa

C’è anche l’italiana Unionbirrai tra le associazioni di categoria che oggi – giovedì 27 settembre – si sono ritrovate a Bruxelles (e dove, se no?) per dare vita a una alleanza in chiave europea che ha come scopo la tutela e la promozione della birra artigianale.

Foto pubblicata dal Syndicat National des Brasseurs Indépendants (Francia)

Nella capitale belga è stato infatti fondato IBE, una sigla che significa “Indipendent Brewers of Europe”, il “sindacato” cioè dei produttori indipendenti. Oltre alla delegazione italiana, hanno partecipato ai lavori quelle dei birrai provenienti da Paesi Bassi, Irlanda, Gran Bretagna, Svezia, Repubblica Ceca, Finlandia, Spagna e Francia.  Continua a leggere

Unionbirrai BT, corso di primo livello a Gallarate

Il piccolo ma accogliente Barley House di Gallarate sarà la base per un corso di degustazione di alto livello. Quello organizzato da Unionbirrai Beer Tasters, il gruppo interno all’omonima associazione di categoria (Unionbirrai, appunto) formato da degustatori ed esperti che si occupa di diffondere la cultura brassicola in Italia, anche attraverso momenti di formazione.

Il corso in programma a Gallarate si articolerà nell’arco di dieci serate (tutte al lunedì dalle ore 21) nei mesi di febbraio (5, 12 e 26), marzo (5,12, 19 e 26) ed aprile (9, 16 e 23).  Continua a leggere

“Birra dell’anno”: tutte le medaglie

birra del borgoIn assenza (giustificata) di Leonardo Di Vincenzo è toccato al suo responsabile commerciale Alfredo Colangelo sollevare il trofeo di “Birrificio dell’anno” 2015 assegnato nel fine settimana a Rimini, nel corso della fiera “Beer Attraction”. Al termine della lunga serie di valutazioni infatti, “Birra del Borgo” è l’azienda che ha raccolto il maggior numero di punti (superando di un soffio il detentore “Baladin”) tra le varie categorie – ben 26 – in cui è stato suddiviso il concorso “Birra dell’anno”, organizzato da Unionbirrai. Laziale di Borgorose, in provincia di Rieti, “Birra del Borgo” è uno dei maggiori produttori artigianali d’Italia ed è attivo da una decina d’anni, sempre sotto la direzione di Di Vincenzo, ormai uno dei volti più noti del panorama nazionale in questo settore.
A Rimini, dicevamo, superlavoro per la giuria di 40 esperti chiamati a degustare, analizzare e giudicare un esercito di oltre 800 diverse birre iscritte, e a stilare le classifiche nelle diverse categorie. Continua a leggere

La birra artigianale si dà appuntamento a Rimini

BeerAttractionDopo aver visto l’assegnazione del “Birraio dell’anno” relativo agli ultimi dodici mesi (la proclamazione a Genova, QUI il verdetto). il mondo della birra artigianale italiano si è dato appuntamento a Rimini dove tra sabato 21 e lunedì 24 febbraio si terrà la fiera “Beer Attraction”, (il logo nella foto) erede di altre esposizioni organizzate negli anni nella città capitale della riviera romagnola.
Ad accompagnare la parte fieristica ci sarà anche la disputa del concorso “Birra dell’anno” organizzato da Unionbirrai e giunto alla sua decima edizione. Continua a leggere

La birra italiana alla “guerra delle accise”

ProtestaBrewfistSe amate la birra e soprattutto frequentate il suo mondo, vi sarete accorti che nelle ultime settimane si è sollevata una protesta piuttosto vibrante da parte dei produttori – e di conseguenza dei bevitori – a causa della decisione governativa che aumenta le accise su questa bevanda. Una crescita che porterà inevitabilmente o a un aumento di prezzo o a una diminuzione di margine per i produttori che, nel caso della galassia dei microbirrifici, è comunque un provvedimento fastidioso.
Per avere un’idea di quanto avverrà da oggi, abbiamo sentito Pietro Di Pilato del lodigiano Brewist, birrificio giovane e in espansione (ve ne abbiamo parlato qui), che nei giorni scorsi per protestare ha appeso fuori dallo stabilimento di Codogno un cartello eloquente che vedete nella foto qui sopra. Continua a leggere