Ipertensione e diabete in gravidanza. Cosa fare?

La voglia di maternità può venir esaudito anche se c'è una malattia

La voglia di maternità può venir esaudito anche se c’è una malattia

Una malattia cronica può ostacolare una gravidanza? Sono molti i motivi che possono impedire a una donna di rimanere incinta. Ci sono patologie, però, che non ostacolano il percorso di procreazione ma solo richiedono un controllo più attento della fase di crescita.

Parliamo, per esempio, del diabete e dell’ipertensione, due patologie che non precludono a una donna di diventare madre, a patto che  si attenga alle prescrizioni precise e attente di specialisti, sia ginecologi sia diabetologi sia cardiologi.

Roberto Puricelli, primario dell'unità operativa di ostetricia al Del Ponte

Roberto Puricelli, primario dell’unità operativa di ostetricia al Del Ponte

« All’ospedale Del Ponte abbiamo un ambulatorio dedicato alla gravidanza patologica –  spiega il responsabile dell’unità operativa ostetrica ginecologica dottor Roberto Puricelli – che lavora insieme allo staff medico di altre specialità. Appena arriva una donna affetta da diabete precedente la gravidanza, per esempio, viene seguita e controllata da entrambe le equipe, con visite più frequenti rispetto a un percorso di crescita fisiologica. I rischi sono legati alla crescita del bimbo che può essere eccessiva o minima, con tutta una serie di ripercussioni anche sul sistema della microcircolazione».

Non sempre, la madre è a conoscenza della propria malattia diabetica, può accadere che ci si accorga dai controlli del sangue: « Di solito – spiega il primario – chi ha avuto il diabete nella prima gestazione è a rischio anche in quelle successive. La scoperta, dunque, riguarda chi è al primo figlio e non è mai stato diabetico».

Si può averne evidenza già alla XVI settimana di gestazione ma, più frequentemente, si ha alla XXIV quando si richiede , come esame, la curva glicemica: « Si ritiene diabetica la donna che presenti valori superiori a 93 . In questo caso, la gravidanza diventa a rischio e la paziente viene affidata ai diabetologi, solitamente alla dottoressa Romano dell’equipe del professor Bartalena. Vengono prescritti la dieta da seguire e l’eventuale ricorso all’insulina.  Da parte nostra, proseguiamo con il monitoraggio di madre e feto, la sua crescita, i valori del liquido amniotico, i potenziali problemi al microcircolo e ai reni».

Nel caso il diabete non sia ben controllato, soprattutto in pazienti che assumono insulina, si decide di anticipare il parto, inducendo il travaglio a 38 settimane o programmando il taglio cesareo se questo non è possibile ( feto in presentazione podalica per esempio).

« Mai sottovalutare il diabete perché il rischio sono complicanze molto gravi tanto per la madre che per il nascituro».

In generale bisogna ricordare che una donna con fattori di rischio o patologia, preesistenti alla gravidanza, come per esempio obesità, età superiore ai 40anni, fumo di sigaretta, diabete mellito, ipertensione arteriosa cronica, malattie autoimmuni, va valutata molto attentamente nel corso della prima visita per mettere in atto eventuali controlli clinici, ecografici o anche farmacologici atti a scongiurare eventuali complicanze.

L'aspirinetta viene indicata  in caso di gravidanza con diabete o ipertensione

L’aspirinetta viene indicata in caso di gravidanza con diabete o ipertensione

« Le nuove linee guida internazionali, suggeriscono l’utilizzo dell’aspirinetta proprio come profilassi delle complicanze nel caso di una donna gravida con diabete antecedente, ma anche se si è in presenza di ipertensione cronica, o patologia ipertensiva severa nella precedente gravidanza , patologia renale cronica o malattie autoimmuni».

L’aspirinetta si può assumere dalla dodicesima settimana se la donna soffre di ipertensione cronica: « L’ipertensione insorge se i valori pressori sono superiori a 90 di minima e 140 di massima, e la rilevazione è avvenuta in un momento di tranquillità. In questi casi, la donna effettua i controlli sia con i ginecologi sia con i cardiologi».

Una donna, però, può sviluppare l’ipertensione durante la gestazione: « Appena rileviamo valori anomali, ricerchiamo le cause per capire se l’ipertensione è pregressa. Nel caso sia legata alla gravidanza, dobbiamo monitorare costantemente donna e feto per evitare di arrivare all’eclampsia.I sintomi più tipici sono rialzi pressori associati a edemi ( gonfiori) alle caviglie e agli arti inferiori e alla presenza di proteine nelle urine».

I monitoraggi continui permettono di tenere sotto controllo lo sviluppo del feto: se il bimbo non ne risente, la gravidanza procede purché i valori si mantengano tra i 90-140 e i 110-160. In caso questi valori siano molto altalenanti e il livello di proteine cresca nelle urine si interviene con il parto cesareo d’elezione: “ Anche in questo caso, se si è alla 34esima settimana si interviene, se la settimana è la 29esima, per esempio, preferiamo ospedalizzare e portare avanti al massimo la gravidanza assistendo assiduamente la donna».

Gravidanze particolarmente monitorate si hanno anche nel caso in cui la madre sia affetta da ipotiroidismo oppure sia sieropositiva all’Hiv : « In tutti questi casi – commenta il dottor Puricelli – occorre fare molta attenzione e attenersi alle prescrizioni mediche. Questo richiede tanto impegno e dedizione da parte delle pazienti, oltre che del personale medico. E’ fondamentale nelle pazienti con gravidanza a rischio l’impegno e l’attenzione ad attenersi alle norme suggerite ( dieta, riduzione del fumo di sigaretta, monitoraggio costante della pressione arteriosa, assunzione della terapia, per esempio) per scongiurare eventuali complicanze, a dimostrazione che la donna comincia a essere una buona madre ben prima della nascita».

9 pensieri su “Ipertensione e diabete in gravidanza. Cosa fare?

  1. Buon giorno, ho sempre sofferto di ipertensione e ho avuto un figlio sette anni fa che a quattro anni ha manifestato la mia malattia, a me diagnosticata a 25 anni. IPERALDOSTERONISMO. Assumiamo Aldctone in quantità diversa. Avevo 118 di glicemia alla curva basale a 24 settimane, nessuno mi ha mai detto che fossi affetta da diabete. Ora non ho questi valori. Vi chiedo, se indice 93 è giusto per dire che una donna gravida sia diabetica. Perché ad una mia collega due settimane fa, è stato detto che bisogna avere 153.
    Cordiali saluti, Ilaria

    • risponde la dottoressa cenci dell’equipe del dottor Puricelli:
      in relazione alla gravidanza sono state emesse negli ultimi due anni delle nuove linee guida nazionali da parte dei diabetologi che suggeriscono di effettuare la curva glicemica tra la 24 e la 28 sett somministrando alla donna 75 gr di zucchero e non più 100 e valutando la glicemia basale e poi in sole due misurazioni successive.
      I valori di riferimento sono:
      maggiore di 92 a digiuno, magg di 180 dopo 1ora e magg di 153 dopo 2 ore, basta un solo valore, dei tre ,alterato per porre diagnosi e inviare la paziente dal diabetologo.

    • Vorrei avere una gravidanza ma soffro di ipertensione ho 140/88al digiuno e ho anche il diabete e ho 130/140sempre a digiuno lasciato tutte e due nella prima gravidanza avuta 5anni fa ma la cosa piu grave pero che sono un caso di obesita peso 102kg ho fatto dieta ma non riesco ha portarla ha buon fine e non voglio aspettare piu x una seconda gravidanza vorrei sapere ha cosa rischio e se posso avere ora una gravidanza grazie

      • gentile lettrice,

        La dottoressa Cenci, ginecologa dell’ospedale Del ponte, le consiglia di telefonare al numero 0332299439 il martedi è il venerdi mattina quando c’è ambulatorio della patologia ostetrica, tra le 10.30 e le 12, e chiedere di lei. Così verrà fissato un appuntamento per parlare delle sue richieste

  2. Io ho sofferto nella seconda e terza gravidanza (nella prima no, per fortuna ) di ipertensione gestazionale sfociata in preeclampsia severa. Sono seguita molto bene , con tanta umanità e professionalita dall’ospedale DEL PONTE. Le mie bambine sono nate alla 29 e 36 settimana, soprattutto per la prima è stato un percorso lungo e difficile ma ora sta bene .Per la bambina nata alla 36 settimana, visto il problema precedente , ho assunto l’aspirinetta ed infatti il problema si è presentato più tardi. Grazie ai dottori e forza a chi ha questi problemi !

  3. Mi chiamo viviana ho 29 anni e facendo gli esami risulti in menopausa precoce anke se ho il ciclo….il mio sogno r avere un bimbo….xò anke io sn diabetica. ..e ipertesa dovuto a una leucemia infantile….come potrei fare. ….

    • All’ospedale Del Ponte di Varese troverà le risposte adeguate ai suoi quesiti perché esiste un centro di gravidanza medicalmente assistita che potrà analizzare la sua situaizone

  4. Salve,
    Dopo diversi esami, finalmente ho scoperto di non avere il solito diabete come tanti ma di avere il diabete Mody2.. mi hanno detto che posso avere gravidanze con la consapevolezza però di passare al 50% la stessa malattia al feto.. vorrei una gravidanza, visto che sarebbe il primo.
    L unica cosa è che volevo sapere quali altri rischi posso correre, perchè leggendo anche su intetnet ci sono scritte cose molto brutte.. vorrei un parere perchè desidero tanto un figlio ma ho paura!

    • La invitiamo a contattare l’ambulatorio per la gravidanza patologica dell’ospedale Del Ponte di Varese per avere un parere personalizzato.

      Sportello CUP (Centro Unico Prenotazioni)
      via Del Ponte, 19 21100 Varese
      lun-giov: 08.15-16.15
      ven: 8.15-14.00
      Tel. 0332 278 111

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