Si comincia ben prima della nascita a indagare se è tutto nella norma. All’ospedale Del Ponte di Varese, la collaborazione tra diversi specialisti coinvolge anche l’urologo chiamato a visionare l’apparato genito-urinario già con l’ecografia: « È importante conoscere la possibile patologia prima della nascita- spiega la dottoressa Lilia Reali, responsabile dell’urologia pediatrica – si può pianificare l’iter da seguire dopo il parto, preparare i genitori. Il neonato sarà sottoposto precocemente a una nuova indagine che determinerà esattamente la terapia da seguire».
Ma quali possono essere i problemi del neonato?
Si può riscontrare, per esempio, una dilatazione mono o bilaterale dell’albero urinario: nel primo caso (mono) la condizione non compromette la funzione renale in toto e quindi verrà rivalutata alla nascita e, in base alle caratteristiche, monitorata o trattata precocemente. Nel caso di bilateralità, invece, bisogna escludere, come causa primaria, l’ostruzione da valvole uretrali che richiede, invece, un trattamento immediato disostruttivo postnatale. Ci sono, poi, anche altre patologie che vengono riscontrate successivamente alla nascita e parliamo, per esempio, dell’idrocele o del criptorchidismo bilaterale o della patologia malformativa peniena che hanno bisogno della valutazione specialistica per una conferma diagnostica e per impostare una corretta terapia.
Qual è l’età che richiede maggiori attenzioni?
Direi che la fase delicata è tra gli 0 e i 6 anni ma fino allo sviluppo puberale è bene non sottovalutare nulla. Lo sviluppo dell’apparato genito-urinario richiede attenzione ma anche regole di igiene precise per evitare problemi in età adulta, problemi legati alla fertilità
Prestare attenzione a cosa?
Rimaniamo nelle caratteristiche macroscopiche dell’apparato come l’assenza di un testicolo o alterazioni della forma. Nella maggior parte dei casi, queste alterazioni vengono individuate già dal neonatologo al momento della nascita e segnalate all’urologo che se ne fa carico immediatamente e ne segue l’evoluzione. Spesso, infatti, si tratta di problemi che si risolvono con la crescita. È bene assicurarsi che il bimbo urini regolarmente
La “discesa dei testicoli”: quando avviene?
La presenza dei testicoli nella sede scrotale deve avvenire entro l’anno di età. Se al compimento del primo anno di vita non si è ancora verificata è bene rivolgersi al pediatra.
La pelle del prepuzio: un altro problema che i genitori non sanno bene come affrontare
È una cosa che va fatta con cura. Io ritengo che non si debba forzare la situazione e che si debba scoprire delicatamente fino dove si può in modo fisiologico. La mia raccomandazione è quella di evitare forzature che possono provocare patologie secondarie di tipo cicatriziale. Comunque, io invito i genitori a usare il buon senso: non occorre mai essere tassativi né in un senso né nell’altro
Consigli pratici per evitare infezioni o problemi di altra natura
Direi di avere sempre grande attenzione all’igiene che è la miglior arma contro le infezioni. Consiglio di utilizzare detergenti adeguati, cambiare quotidianamente la biancheria intima e effettuare la pulizia andando verso il perineo e mai viceversa. Infine invito gli uomini a mantenere la posizione eretta durante la minzione perchè questa posizione anatomica favorisce lo svuotamento completo della vescica e a scoprire bene il membro per evitare ristagni di urina
Consigli per i pannolini?
Cambiarli di frequente per evitare che la materia fecale rimanga a contatto con i genitali. Anche in questo caso attenzione al verso della pulizia: dall’alto verso il perineo e non viceversa, soprattutto per le bambine
La pipì nel letto? quando diventa un problema medico?
Noi vediamo molti casi di enuresi: se i tradizionali approcci risultano inefficaci si chiede un consulto allo specialista che valuta l’esistenza di patologie. Diciamo che l’enuresi diventa un problema dopo i 5 o 6 anni