Val D’Itria? No, Cazzago. Se, bendati, arrivassimo per la prima volta in questo posto, potremmo scambiare le piccole casette in pietra che si incontrano a Cisternino, Alberobello e Locorotondo per le ghiacciaie in riva al lago di Varese. I “trulli nel Varesotto” si trovano immersi in un’atmosfera naturale; il grazioso paese in riva al lago ospita le cosiddette “giazzere” o “giazzer”, edifici interamente costruiti in pietra con lo scopo di contenere il ghiaccio. Perché qui? Perché in passato il ghiaccio che si formava nel lago di Varese, vicinissimo, veniva raccolto e custodito nella pancia di questi monumenti alla storia locale e all’ingegno umano, derivato dalle tradizioni contadine. Non a caso anche nella bollente Puglia, questi edifici avevano – ed hanno – il compito di mantenere costante la temperatura interna.
Qui da noi il ghiaccio – siamo, ovviamente a prima dell’avvento dei freezer e delle ghiacciaie elettriche – , durante l’anno, serviva a conservare il pesce pescato, che così poteva partire alla volta dei mercati lombardi (Verziere di Milano, Saronno, Busto Arsizio, Gallarate, Varese, Gavirate ed altri) e piemontesi (Arona, Novara, Vercelli e Torino) e addirittura francesi. Le giazzere fornivano anche il ghiaccio per scopo sanitario, per fare impacchi, curare febbri e infiammazioni.
Poche abitazioni, strade molto strette, offrono ai visitatori tranquillità e spensieratezza. Dalle ghiacciaie si scorge un panorama stupendo, definito dalla presenza del lago, raggiungibile in pochi minuti a piedi.
Negli anni ottanta Alba Bernard, storica affezionata e amante di Cazzago Brabbia, scoprì le ghiacciaie e si prodigò per attirare l’attenzione su di esse, che considerava “un cospicuo patrimonio culturale che si collega alla tradizione della pesca nella zona dei laghi varesini”, e che doveva essere salvaguardato. Attorno al 2000 le tre ghiacciaie di Cazzago sono state restaurate, gli antichi giazer hanno perso il ruolo di conserve per diventare un vero e proprio monumento.
Per una vista completa del lago è possibile percorrere un porticciolo in legno o dissetarsi nel caratteristico bar “a bordo lago”. Panchine riparate da imponenti alberi, barche armeggiate, un venticello fresco: un mix perfetto per una calda giornata estiva!